Che il prezzo dei libri, specialmente scolastici, sia alto è un dato di fatto. Che le famiglie italiane siano sempre più in difficoltà è un altro dato di fatto. Forse però non tutto è perduto. Da Lecco infatti arriva una notizia che fa ben sperare e che per una volta possiamo indiscutibilmente reputare positiva.
«Diciamo tutti di voler puntare su formazione e merito, qui c’è un segnale concreto in questa direzione». Rossella Sirtori, imprenditrice della meccanica a Lecco, ha appena chiuso il contratto integrativo per i 114 dipendenti della Sir catene. L’aspetto più innovativo è il premio ai figli dei dipendenti: chi avrà il massimo dei voti all’esame di licenza media riceverà una borsa di studio per i libri delle superiori, a quanti conseguono il diploma di maturità con il massimo dei voti, sarà riconosciuta una borsa di studio di 1.500 euro. «Un tempo – spiega la Sirtori – per farsi strada bastava la voglia di lavorare, oggi non è sufficiente ed è cruciale avere anche una buona formazione. Spero che almeno una decina di giovani possano approfittare di questo aiuto».
Fonte: Il Sole 24 ore