Con un bilancio assolutamente positivo,buon numero di partecipanti, opere di qualità, la presenza di premiati illustri, si è conclusa la 15° edizione del Premio letterario internazionale Città di Arona, “Gian Vincenzo Omodei Zorini”, nato per ricordare un amico, scrittore e giornalista prematuramente scomparso .
Sabato 9 novembre all’Hotel Concorde, ad Arona, sono stati consegnati i premi e gli attestati ai vincitori delle tre sezioni in concorso.
Per gli editi di narrativa, i vincitori sono:
-Rossella Lucchetti di Montignoso con «Quando la morte si veste di bianco»,-
-Luigi Pagnotta di Acquaviva Montepulciano con «Aspettami ché torno?»
-Riccardo Marchina di Pino Torinese con «La ballata per le spose».
Tra i finalisti anche la novarese Sara Brugo, autrice di «Legami d’acqua».
Per la sezione riservata ai medici scrittori nel mondo, che potevano concorrere con un racconto breve:
-Valter Ferrari di Tortona
seguito da Alfredo Caseri di Villa d’Adda e Arturo Lattuneddu di Forlì.
«Sin dalla prima edizione – precisa Ornella Bertoldini, presidente del Circolo “Gian Vincenzo Omodei Zorini” – il premio ha avuto una dimensione internazionale grazie ai medici nel mondo di lingua francese, la cui partecipazione è stata spronata da Abraham De Voogd. A vincere quest’anno è stata Sharon Deslignères di Parigi».
I giovani vincitori per la sezione poesia sono:
-Paolo Pagnotta di Avellino – Veronica Moi di Gadoni -Ilaria Fico di Gioia del Colle.
Due i premi speciali riservati a personalità della cultura, del giornalismo e della vita sociale italiana: quello alla carriera è stato attribuito a Fulco Pratesi, presidente onorario e fondatore del Wwf Italia, nonché scrittore e giornalista ambientalista. La medaglia assegnata dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano è stata invece conferita a Giannino Piana, noto aronese, teologo moralista, già docente alle Università di Urbino e Torino, direttore di collane e progetti editoriali e autore di molti volumi, tra cui il recente “In novità di vita. Morale fondamentale e generale”.
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