A Book to the future: tornano grandi protagoniste le startup nel campo dell’editoria digitale, realtà che propongono progetti innovativi volti a cambiare il modo di concepire e usare i contenuti editoriali e culturali. Grazie all’iniziativa di Gl events Italia-Lingotto Fiere e Salone del Libro, anche quest’anno sono state selezionate 10 aziende attraverso un bando internazionale, aperto dall’8 marzo all’11 aprile. Innovatività, uso originale delle tecnologie, creatività, fattibilità del progetto e capacità di ingaggio di editori e lettori sono i parametri secondo cui un’apposita giuria ha valutato le aziende candidate. Per i vincitori, l’opportunità di partecipare gratuitamente al Salone nell’area che, da sei anni, è la vetrina d’eccellenza per le nuove frontiere dell’editoria e dei contenuti creativi in formato digitale. Anche quest’anno, inoltre, ogni startup ha l’occasione di presentare il proprio progetto a potenziali investitori grazie al Pitch date organizzato in collaborazione con Startup Generation, in programma lunedì 16 maggio. Il progetto nei primi due anni di vita ha ospitato giovani aziende capaci di affermarsi come solide realtà nel campo dell’imprenditoria digitale. Un esempio è Marshmallow Games, startup pugliese che realizza applicazioni educative mobile per bambini, eletta migliore startup del Salone nel 2015. L’azienda l’anno scorso è stata selezionata per entrare a far parte del percorso di accelerazione Tim #WCAP ricevendo un grant di € 25k, e ha da poco concluso un round di investimento con Shark Bites Spa, la holding costituita dagli investitori che hanno partecipato al programma televisivo di Italia 1 Shark Tank, che è entrata nella compagine della società con una quota minoritaria. Ecco le 10 startup vincitrici di quest’anno, 9 italiane e 1 spagnola:
Lapisly, Barcellona. Casa editrice digitale specializzata nella creazione di libri-applicazione d’arte per bambini. Propone una nuova esperienza di apprendimento per i nativi digitali con l’appbook ExplorArt Klee: L’Arte di Paul Klee, per bambini che offre un’immersione magica nel mondo dell’arte di Paul Klee. I quadri si trasformano in paesaggi animati da esplorare guidati dalla propria immaginazione e creatività, aiutati da personaggi illustrati a mano e accompagnati da musiche inedite composte per l’app.
Leggera, Roma. Presenta Flook, piattaforma innovativa per lo storytelling multimediale, completamente personalizzabile dagli utenti. Su Flook, un autore crea la sua storia multimediale con testi, musica, video, fotografie, animazioni. Dopo aver acquistato il Flook ogni utente può, nei momenti della storia scelti dall’autore, inserire propri contenuti multimediali personali. Il primo autore di Flook è Federico Moccia, con la storia originale: “Tu sei ossessione”.
Librerie in Cloud – Cerro Maggiore (Milano). Piattaforma per librerie che offre: servizio gestionale, e-commerce, fatturazione, connessione con la community. Inoltre, permette di gestire eventi e workshop in libreria. Il tutto è integrato con un motore di ricerca geolocalizzato che consente a chiunque di trovare il libro desiderato nelle librerie vicine, sapendo la distanza tra lettore e libreria. È possibile poi prenotare, acquistare o ritirare il libro in libreria. Il servizio per i lettori è completamente gratuito.
Memocoop, Torino. Presenta MeMo Mag, rivista digitale con un approccio innovativo al fotogiornalismo, fondata da un gruppo di fotografi di fama internazionale e in partenariato con La Stampa. Con la forza delle tecnologie digitali e di reportage fotografici di qualità, MeMo produce un magazine transmediale che unisce fotografie, audio, video, testi, infografiche e animazione 3D con lo scopo di potenziare il linguaggio fotogiornalistico.
Papermine, Firenze. Web app di selfpublishing avanzato che consente a chiunque di creare, pubblicare e condividere contenuti interattivi senza bisogno di alcuna competenza tecnica o informatica. I booklet pubblicati sono accessibili da ogni browser, senza bisogno di plug-in o di altri software, e sono fruibili da ogni device; possono inoltre essere incorporati su siti ed essere condivisi via email o social. Tutti i booklet sono dotati di analitiche incorporate per tracciare il comportamento dei lettori e i loro contenuti sono indicizzati dai motori di ricerca.
Quibee, Torino. App che trasforma i luoghi fisici in contenitori di emozioni grazie alle tecnologie di prossimità. Quibee consente infatti la fruizione di contenuti digitali in formula all you can read all’interno di uno spazio fisico circoscritto: stabilimenti balneari, navi da crociera, sale d’attesa, studi medici, etc. Un progetto pilota è stato testato in collaborazione con il gruppo editoriale RCS, che ha messo a disposizione le edizioni digitali di giornali, periodici e una selezione di libri. Attualmente il servizio è attivo sulla primaria linea di traghetti italiana ed è presente in alcuni villaggi turistici Bravo Club (Gruppo Alpitour).
Sheen, Bologna. Presenta Starfriend –The place network, social network gratuito che si basa sui luoghi. Gli utenti possono individuare, su una mappa terrestre, otto punti d’interesse che caratterizzano la loro vita passata e futura di cui uno, Star Book, è legato ad una lettura. Grazie a un algoritmo è possibile inoltre individuare gli utenti con i quali si hanno affinità relative ai luoghi e ai libri e condividere con loro esperienze. La modalità social è arricchita dall’azione Book in a Bottle che consiste nel lasciare un libro in regalo in un luogo pubblico, e di stabilire un eventuale contatto con chi lo trova.
Verticomics, Roma. È un’app che consente agli utenti di leggere fumetti in un formato verticale a scorrimento continuo, ottimizzato per tablet e smartphone. Ogni giorno viene rilasciato gratuitamente un nuovo fumetto, creato appositamente in formato verticale. Dopodichè il lettore può, all’interno dello Store, acquistare i fumetti che gli sono piaciuti di più, in formato tradizionale. Alla app è affiancato il portale verticalismi.it che, importante sito per il fumetto indipendente italiano.
XTeam Software Solutions, Giacciano con Baruchella (Rovigo). Presenta il progetto 3D Tune In, che ha lo scopo di aiutare le persone con disabilità uditive. È stato sviluppato principalmente per le persone con apparecchi acustici ma, utilizzando gli algoritmi integrati, è possibile trasformare un dispositivo (smartphone, tablet, console, desktop) in un virtual hearing aid che consente alle persone di ascoltare meglio, anche senza un apparecchio acustico reale. In ambito educativo la tecnologia consente di superare le disabilità e i problemi di comunicazione; integrandola con i libri, attraverso un’app, è possibile aggiungere un valore etico alla pubblicazione. Tutte le persone con problemi di vista, che utilizzano prevalentemente audiolibri, possono utilizzare 3DTI per ascoltare in modo adeguato e quindi comprendere meglio.
Yeerida, Torino. Si può definire la spotify dei libri. L’idea è di applicare il modello della sharing economy al mondo dell’editoria e della letteratura, con una piattaforma di lettura in streaming gratuita e senza limiti. Il catalogo comprende testi dalla narrativa lunga e breve, saggi scientifici, testi scolastici, universitari, classici e sacri. Yeerida è anche un social dove i lettori possono parlare tra loro, iscriversi a gruppi di lettura, condividere passioni letterarie, commentare i testi e condividere brani e citazioni. Possono inoltre interagire con editori e scrittori, che a loro volta hanno un profilo da cui comunicano con i fan o pubblicano e promuovono contenuti sulla piattaforma.
Come ogni anno, la Sala Book to the future e il Future Lab ospitano un ampio programma di incontri e worskhop, quest’anno con ospiti di caratura internazionale, a dimostrazione di come l’area digitale del Salone stia diventando sempre più importante sia per il grande pubblico sia per gli addetti ai lavori, che al Salone possono scoprire davvero quali saranno le tendenze future della cultura e dell’editoria. Grande attenzione è dedicata al tema della didattica, con 5 incontri in programma, tra cui un evento sulla Biblioteca digitale per la scuola, in cui si discute il concetto esteso di classe da spazio fisico a spazio virtuale, con Laura Carletti (European Council – University of Nottingham), Stefano Casati (Museo Galileo), Eleonora Panto (CSP_ Dschola) e Paola Tomè (University of Oxford). In arrivo a Torino anche il sociologo belga Derrick De Kerckove, docente presso il Dipartimento di Scienze Sociali dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, che affronta, insieme a Juan Carlos De Martin, le tematiche relative alla mente connettiva e le modalità tramite cui i media modificano noi stessi e il nostro ambiente. Il ruolo delle University Press nel panorama dell’editoria scientifica è il tema al centro dell’incontro che mira a contribuire al dibattito tra conoscenza e divulgazione scientifica aperta e accessibile. Si discute dei nuovi scenari per l’editoria, la didattica e l’informazione in un incontro con Andrea Angiolini, Cinzia Monteverdi e Iacopo Gori.
Si parla di innovazione tecnologica, web, politica e democrazia con Giancarlo Vilella, Mercedes Bresso e Gianpaolo Meneghini, moderati da Marco Sodano. Hoepli – Casa Editrice Libraria propone il panel “Con che velocità arriverà il futuro?” in cui si parla di singolarità tecnologica, ossia il momento ipotetico nel quale saranno possibili intelligenze artificiali in grado di modificarsi, scegliere i propri obiettivi e adottare metodi per raggiungerli. Luca Casadei, manager delle web stars, presenta i più importanti successi editoriali italiani per teenager, scritti da talenti web nativi come Favij, Alberico De Giglio e Greta Menchi.