Data di pubbl.: 2024
Pagine: 394
Prezzo: € 18,00
Cosa ci fanno quattro tedeschi, una coppia di inglesi e una di italiani in crociera sul lago Maggiore in un gelido e piovoso gennaio? Sembra una barzelletta, ma non lo è. Un downburst, evento insolito ma non raro, si abbatte sul lago, rovescia l’imbarcazione e quattro dei passeggeri ci lasciano la pelle. Per la precisione il conte Felice Murazzano e sua moglie Ilaria, la signora Francesca Edwards e Rolf Sparwasser, un ex militare degli incursori della marina tedesca. Sopravvivono al disastro e vengono raccolti dal battello che fa la spola fra Intra e Laveno Arthur Edwards, proprietario della Manderley, casa d’aste di Manchester specializzata in immobili e auto d’epoca, Herr Allgäuer-Obatzda, avvocato della Corte di Giustizia federale, Georg von Weißlacker, ex dirigente del Servizio federale di intelligence e la moglie Renate. Perché si sono ostinati a fare quella gita prenotata da tempo nonostante le condizioni atmosferiche più che avverse? Cosa legava fra loro un gruppo così composito? E soprattutto, cosa è davvero accaduto? Si è trattato di un banale incidente o era tutto premeditato? Sono domande che l’imperturbabile e misterioso Numero Uno della BEST pone ai quattro latitanti più ricercati di Francia giunti, con questo romanzo, alla loro terza avventura. Max, Abdel, Sanda e Vittoria, benché ancora provati dopo la complicata indagine di pochi mesi prima, devono accettare la nuova sfida: Numero Uno conosce le loro vere identità e non ha alcuna intenzione di lasciare che vivano tranquilli nella precaria nicchia di pace che hanno costruito per se stessi a Torino. A malincuore accettano e la caccia ha inizio. Davvero a malincuore? Un po’, certo, ma l’adrenalina che viaggia veloce nel sangue è parte del loro DNA e in fondo si divertono, proprio come noi lettori. Stavolta sarà Abdel, con la sua perfetta conoscenza di auto nuove e d’annata e relativi motori, a dare il ritmo alla danza. Perché è intorno alle vetture d’epoca che ruota l’enigma della barca affondata, insieme agli eventi successivi di cui i nostri saranno testimoni.
Intanto, conosceremo la soluzione di un altro caso al quale l’avvocato Teodoro Barattieri, compagno di Abdel, si dedica da tempo: lo sterminio della famiglia del medico albanese Lorik Hyusaj avvenuto nel dipartimento delle Ardenne diversi anni prima.
Al di là della ineccepibile trama gialla, dell’accurata descrizione di auto d’epoca e della loro storia, la bellezza dei libri di Pandiani risiede nell’umanità dei suoi personaggi, nei mai dimenticati temi sociali, nelle perfette descrizioni di paesaggi, nella scrittura morbida e attenta al dettaglio, nell’indagine dei meccanismi che muovono l’agire umano. Ascolteremo Abdel rievocare la sua vita passata, carica di urla e furore:
“Aveva pensato che ciascuno di noi nasconde un abisso coperto da una crosta sottile che si può sgretolare in ogni momento facendoci precipitare.” (pag. 136)
E per il resto, seguiremo con il giusto batticuore questa nuova, brillante, imperdibile avventura dei quattro latitanti più ricercati di Francia.