Mercoledì 27 novembre, in occasione del tour italiano per presentare Storia di una lumaca che scoprì l’importanza della lentezza, la Regione Toscana ha conferito allo scrittore cileno Luis Sepùlveda, il Pegaso d’oro, il massimo riconoscimento regionale destinato a coloro che, a livello nazionale e internazionale, si sono in particolar modo distinti nella cultura e nella battaglia per i diritti. La decisione è stata presa dalla giunta, su proposta dello stesso presidente Enrico Rossi. Il Pegaso d’oro conferito a Sepùlveda non vuole solo premiare uno dei massimi autori della letteratura sudamericana, ma anche riconoscere nello scrittore il protagonista della lotta per la pace e la democrazia. “Con questo riconoscimento proseguiamo nel solco di una tradizione con cui abbiamo voluto premiare personalità della cultura come Roberto Benigni, Margherita Hack, Eugenio Garin, Mario Luzi, ma anche protagonisti dei diritti come Aung Sa Suu Kyi, Jacques Delors o Mikhail Gorbaciov”, ha affermato Enrico Rossi. “E nel caso di Sepùlveda, il premio va sia all’autore di libri straordinari, che hanno fatto sognare intere generazioni come ‘Il vecchio che leggeva romanzi d’amore’ e ‘Storia di una gabbianella’, che all’uomo che è stato al fianco di Salvador Allende. E non è ovviamente un caso che questo Pegaso venga attribuito nel quarantesimo anniversario del colpo di Stato di Pinochet”, ha concluso Rossi.
Luis Sepùlveda riceve il Pegaso d’oro
28 Novembre 2013