
Autore: Ilaria Palmosi
Data di pubbl.: 2015
Casa Editrice: Bookme
Genere: Romanzo
Pagine: 285
Prezzo: 14,90
Doralice Incanto è una trentenne brillante e sensibile; laureata in Filosofia, è un’ insegnante precaria che, dall’oggi al domani, perde il lavoro. Per non rinunciare all’indipendenza faticosamente conquistata, Doralice accetta lavori saltuari e si reinventa come dog sitter, tata e badante: una situazione economica e lavorativa un po’ traballante della quale la protagonista non rende partecipi la famiglia e soprattutto la sorella Anna, perfettina e sicura di sé.
Ma, come spesso accade, non tutto il mare vien per nuocere: diventando tata e badante, Doralice incontra Beo e Gilda, due persone che, inconsapevolmente, le cambieranno la vita.
Beo ha cinque anni, è allegro e molto dolce: orfano di madre, vive con il padre Riccardo, affascinante e malinconico; Gilda è un’anziana signora, scorbutica e un po’misogina, che nasconde un segreto sul suo passato. Il piccolo Beo, tenero e fragile, e l’impenetrabile Gilda, caparbia e testarda: entrambi sapranno donare a Doralice un nuovo sguardo sulla vita, offrendole in dono la freschezza e la gioia dell’infanzia e la saggezza e la sensibilità della vecchiaia.
L’incanto delle piccole cose è un elogio della semplicità.
Ilaria Palmosi riesce, con un tocco di leggero e fresco, a ricordarci quanto i piccoli gesti quotidiani siano importanti nella vita di ognuno di noi. Tra aneddoti simpatici e situazioni tragicomiche, nella storia si intrecciano l’infanzia e la vecchiaia, la curiosità del futuro e la dolcezza del ricordo, la speranza del domani e il rimpianto del passato: l’autrice riesce a raccontare e a far convivere in poco più di 200 pagine due generazioni. Beo è una ventata di freschezza nella vita della protagonista e riesce regalarle un presente ricco di spontaneità, allegria, naturalezza; Gilda, invece, rappresenta il passato, con la nostalgia del ricordo e l’amarezza del rimpianto, dai quali lascia trasparire una grande profondità. Conoscere Beo e Gilda rappresenta per Doralice la grande occasione per crescere e diventare una donna completa, matura, capace di non perdersi d’animo e di affrontare con coraggio, ma anche tanta ironia, le difficoltà quotidiane.
Sono i piccoli gesti a fare la differenza: sembra questo il messaggio che Ilaria Palmosi, con grazia e delicatezza, riesce a trasmettere in questa storia, lasciandoci un piacevole senso di quotidianità, fatto di abbracci, risate, qualche lacrima e tanta gioia di vivere: “So per certo che esiste un ordine per ogni cosa: i calzini sono in coppia, gli orecchini sono due, dagli amori nascono i figli, dai figli i nipoti. E’ il cerchio della vita, così si dice. Ma, ricordati, c’è sempre una fessura da cui entra qualcosa d’altro. A volte è qualcosa di buono, altre l’opposto. Un giorno vinci e quello dopo perdi.” (p. 276)