Lezioni – Ian McEwan

Titolo: Lezioni
Autore: I. McEwan
Data di pubbl.: 2023
Casa Editrice: Einaudi editore
Genere: Narrativa
Traduttore: Susanna Basso
Pagine: 561
Prezzo: € 23,00

La lettura di Lezioni, il nuovo romanzo di Ian McEwan, mi ha folgorato, perché questo suo ultimo libro è il grande romanzo.

Adesso, a lettura ultimata comprendo quando lo scrittore inglese ha detto in merito a questa ultima sua fatica.

Sì, è proprio vero, Lezioni è il libro della sua vita. In Lezioni c’è proprio tutto, ma prima di ogni cosa ci sono quarant’anni di scrittura di McEwan.

Leggendo queste pagine si è inevitabilmente inghiottiti dalla storia del suo personaggio e dalla Storia, proprio quella con la S maiuscola.

Attraverso la vita di Roland Baines ci troviamo coinvolti nelle infinite narrazioni del Novecento: dal periodo bellico, agli anni Ottanta e alla caduta del muro, passando per gli eventi cerniera del secolo breve, che abbiamo amato per la sua ricchezza e disprezzato per le sue derive totalitarie. Per arrivare ai giorni caotici della pandemia e alla contemporaneità di un mondo malato in non ci sono prospettive di un futuro.

Roland è l’uomo disincantato che fa i conti quotidianamente con le lezioni disimparate della sua stessa vita e allo stesso tempo subisce quelle della Storia del suo tempo, che lo travolgono senza appello.

Muovendosi in balia della vita reale, Roland si sente assente nel suo tempo, travolto dagli eventi, tragicamente preso dall’abbandono di sua moglie che coincide sempre con la Storia che detta nel mondo le trasformazioni del suo corso.

C’è il privato di Roland e il pubblico del suo tempo in queste pagine, in cui il grande scrittore inglese scrive prima di tutto il romanzo di un Novecento con tutte le sue sfumature.

McEwan ha scritto romanzo in cui i grandi eventi politici internazionali penetrano nella vita privata di Roland e di tutti noi,

Il suo personaggio diventa l’alter ego dello scrittore che insieme a lui (e insieme a noi) viaggia attraverso settant’anni di accadimenti storici. La vita ci Roland sarebbe potuta essere la sua, se McEwan non fosse diventato uno scrittore.

Lezioni è un romanzo monumentale in cui lo scrittore coinvolge il lettore mettendo sulla pagina la vita di Roland Baines, avvalendosi della finzione per raccontare anche alcuni indizi della sua personale autobiografia di scrittore e di uomo.

Nelle seicento pagine di Lezioni c’è veramente tutto: la vita di un uomo, l’esistenza inquieta di un adolescente che scopre il sesso prendendo lezioni di piano, le aspettative tradite di un adulto che ogni giorno scivola nel suo dramma di uomo abbandonato e il Novecento, che è il background di tutto il romanzo e lo scrittore ce lo racconta con la sua esperienza di narratore- testimone. Ma soprattutto c’è la letteratura con il suo ricco deposito della coscienza collettiva.

Nel romanzo c’è il punto di vita disilluso sul mondo, il pessimismo è il compagno ideale di studio e della scrittura di Ian McEwan, che lascia l’ottimismo al vuoto affabulatorio della politica attuale.

Roland Baines, entrato nel cuore del ventunesimo secolo, è più disilluso che mai dopo aver creduto che il 1989 (l’anno dell’ottimismo elettrizzante della caduta del Muro) fosse un portale, una breccia verso il futuro. Invece si era rivelato il picco.

Adesso che lui (e la sua generazione) ha mancato tutte le lezioni della Storia, è consapevole che a sua nipote Stefanie si appresta a consegnare un mondo malato che nessun libro immaginario potrà salvare.

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