
Genere: Attualità, Bambini e ragazzi
Pagine: 188
Prezzo: 12.00 €
Spesso si vogliono proteggere i ragazzi da tutto ciò che di orribile, di malvagio c’è in questo mondo. E quale male è peggiore della guerra? Purtroppo però bisogna tenere conto che i conflitti esistono e ce ne sono davvero tanti nel mondo di oggi, nonostante le illusioni del pacifismo. <<Se immaginassimo una cartina del mondo e provassimo a segnare le guerre con un piccolo punto rosso, sembrerebbe che il nostro pianeta soffra di morbillo>> (pag.31)
Non bisogna mai smettere però di lottare per un mondo migliore e proprio in quest’ottica conoscere i meccanismi che stanno alla base delle lotte tra i popoli è fondamentale. Toni Capuozzo parte proprio da questo presupposto e dalla domanda angosciante e senza risposta che i ragazzi pongono: perché la guerra? E’ un interrogativo che accompagna l’uomo da sempre, come da sempre lo accompagnano i conflitti che esplodono <<come certe malattie, dopo un’incubazione più o meno lunga(…) Durante l’incubazione di una guerra le contraddizioni e i conflitti s’intensificano e si protraggono fino a diventare irrisolvibili, o meglio, fino ad esaurire – per mancanza di volontà, capacità o interesse degli stati coinvolti- ogni possibile soluzione non violenta ,”costringendo” all’uso delle armi >>( pag. 15).
Si parla quindi anche delle organizzazioni internazionali, delle armi e del terrorismo e l’autore si sofferma in particolare sulla questione palestinese, raramente approfondita sui libri di testo ma così importante per comprendere l’attualità politica del nostro pianeta. << All’inizio della mia esperienza come inviato di guerra, seguii il conflitto strisciante tra Israele e Palestina. Temo che andrò in pensione e quel conflitto sarà ancora lì, a tormentare i suoi protagonisti, a preoccupare la comunità internazionale , a richiamare i giornalisti>> (pag. 69)
Il tutto ha una veste accattivante: è accompagnato da illustrazioni e citazioni di giornalisti, letterati, filosofi e uomini politici che rendono gradevole la presentazione degli argomenti e forniscono spunti di approfondimento. Un piccolo volume da consigliare, quindi, agli insegnanti prima di tutto, ma anche ai genitori e ai ragazzi che attraverso un linguaggio semplice ma preciso e il meccanismo domanda/risposta espone in modo chiaro e sintetico, ma a tempo stesso esauriente gli aspetti di un fenomeno che purtroppo da sempre attraversa la storia dell’uomo. Pregevoli gli approfondimenti su questioni odierne che purtroppo conoscono mai abbastanza e che non trovano spesso adeguato spazio sui libri di scuola, raccontati con la sensibilità di chi li ha vissuti in prima persona.