Padri- Giorgia Tribuiani

Titolo: Padri
Autore: Giorgia tribuiani
Data di pubbl.: 2022
Casa Editrice: Fazi editore
Genere: romanzo breve
Pagine: 196
Prezzo: 18.00

Un giorno come un altro per Diego Valli. Il giorno volge al termine e lui è sul pianerottolo di casa, pronto per rientrare. Si stringe nel cappotto, estrae le chiavi e le inserisce nella serratura della porta.

La chiave non gira. La porta non si apre.

Diego si preoccupa e prova a insistere. Poco dopo ad aprire la porta di casa non è la moglie e nemmeno il figlio (un bimbo di otto anni) ma una figura a lui estranea. Diego è pensieroso crede di aver sbagliato casa (magari era sovrappensiero) ma dopo aver riordinato le idee si accorge che quella è davvero la sua casa. Ma allora chi è quell’uomo? Un amante della moglie forse?

Mentre Diego è immerso nei suoi pensieri, l’uomo lo invita ad entrare. Quella era davvero la casa di Diego ma come è cambiata nell’arco di una sola giornata.

L’uomo imvita Diego a sedersi e dopo poche domande si rivela a lui.

Quello sconosciuto, quell’uomo di mezza età, altri non è che suo figlio.

Sono passati quarantadue anni dalla scomparsa di Diego. Lui non è invecchiato, indossa ancora lo stesso abito che aveva addosso l’ultimo giorno della sua vita e il suo aspetto è sempre quello. Ma il tempo è passato. La moglie non c’è più e si è perso la vita intera di suo figlio.

La moglie di Oscar (il figlio di Diego) è scettica su quell’uomo. Non riesce a credere che sia possibile il ritorno di una persona morta ma Oscar e sua figlia Gaia sono certi che quell’uomo sia davvero Diego il nonno e il padre tanto mancato e desiderato.

Una seconda occasione.

Un anno fa mi sono imbattuto nel primo romanzo di Giorgia Tribuiani. L’ho trovato splendido, toccante al punto giusto. Blu raccontava la difficoltà di essere giovani e adolescenti nel mondo di oggi mescolando storia, narrazione e stato interiore. Fu una lettura sorprendente.

Padri è stato qualcosa di sconvolgente (emotivamente parlando).

Tribuiani è sempre essenziale nella sua scrittura. Dosa con precisione quasi chirurgica le parole e i pensieri inseriti nella storia. In questo libro, partendo da uno spunto abbastanza intrigante (mi ricordava molto la base della serie televisiva “Manifest”) l’autrice affronta alcune tematiche estremamenti importanti e raramente discusse come la possibilità di avere una seconda chance e l’affetto paterno.

Per tutti noi le seconde opportunità sono importanti ( a tal punto che anche nella religione troviamo l’invito al perdono e ad avere una nuova opportunità). Gli innamorati vogliono una seconda opportunità, gli sbagli chiedono una seconda opportunità, le strade e gli acquisti pure. Eppure quanto poco vengono concesse questi rari momenti?

E mentre sono qui che rifletto davanti alla tastiera del pc sulle opportunità mancate e sulle loro possibilità ecco che mi torna in mente la delicatezza con cui Tribuiani racconta dell’affetto paterno, della strana esperienza di padri e figli che imparano a vivere crescendo assieme e dell’Amore (forse non quello romantico ma pur sempre con la “A” maiuscola) che consente alla vita di progredire e di andare avanti, perdonando i rancori e gli sbagli.

Ho pianto moltissimo leggendo questo libro.

Forse per la mia esperienza, forse per quella che sta per diventare la mia strada (a breve una creaturina chiamerà “papà” anche me)..o forse perchè nasxcosta in questa scrittura dolorosamente profonda quanto bella riesco a scorgere spunti di riflessione, dubbi e possibilità che ci accomuniano tutti.

Acquista subito

Gabriele Scandolaro

Mi chiamo Gabriele e sono un lettore. Ho iniziato a leggere quando ero molto piccolo, complice una nonna molto speciale che invece delle classiche favole riempiva le mie giornate raccontandomi i capolavori teatrali di Shakespeare e di Manzoni. Erano talmente avvincenti le sue narrazioni che, appena mi è stato possibile, ho iniziato a leggere per conto mio. Ma terminato il mio primo libro ne ho iniziato subito un altro. Poi un altro. Da allora non riesco più a smettere di leggere. Quando non leggo o studio, lavoro come Educatore e suono il violino.

Ti potrebbero interessare...

Login

Lost your password?

Per continuare a navigare su questo sito, accetta l'informativa sui cookies maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi