La Signorina Crovato- Luciana Boccardi

Titolo: La Signorina Crovato
Autore: Luciana Boccardi
Data di pubbl.: 2021
Casa Editrice: Fazi editore
Genere: Biografia, Romanzo di formazione, Romanzo storico
Pagine: 330
Prezzo: 18

Come reagiamo di fronte ai cambiamenti? Se mi fermo a pensarci, posso immaginare molte risposte diverse. Ci sono persone che si disperano, alcune che gioiscono, alcune rimangono spiazzate e devono riorganizzarsi la vita altre non sanno cosa fare. E i bambini? Come reagiscono i bambini ai cambiamenti? Come avrei reagito io a certi cambiamenti e come reagiresti tu, che stai leggendo, se la tua vita venisse stravolta? Non saprei darti la risposta. Posso dirti che Luciana, la piccola protagonista di questa storia, ha sempre mostrato una grandiosa forza d’animo.

Luciana vive con la mamma e il papà nella sua casa a Venezia. Sebbene entrambi provengano da famiglie con passati importanti, nessuno dei due è ricco. Il padre di Luciana è un appassionato di cinema e un convinto antifascista, un bel problema visto che ci troviamo nell’Italia del 1936 dove il regime gode di grande popolarità tra le persone comuni e le voci del dissenso sono costrette a silenzio con violenza.

Ma una sera il padre di Luciana si trova di fronte a una scelta: salvarsi o salvare degli innocenti da un incendio e la nobilità d’animo che lo anima lo porta a sacrificarsi per aiutare il prossimo. Completamente devastato dalle fiamme, non sarà più in grado di provvedere alla famiglia che versa in condizioni già precarie.

Luciana passa di mano in mano, tra parenti, amici e conoscenti. Visita molte città diverse, si fa degli amici ma il suo destino da raminga la obbliga ad abbandonare tutti e a ripartire. Impara molto nella sua giovane vita. Impara ad acconciare i capelli, a stendere il pane, ad occuparsi di un negozio e a fare la damigella di compagnia per delle signorine. Ma, malgrado gli spostamenti e la vita fatta sempre di peregrinazioni, sarà sempre fedele a sé stessa, sempre felice per ogni novità che la vita le presenta, anche se la vita è dura e la dittatura rende tutto più difficile.

 

Ci sono moltissimi libri, disponibili in ogni libreria, che parlano della guerra o del periodo del ventennio. Non voglio imitare ben note figure perdendomi in elenchi inutili al fine di sviare la conversazione ma continuo la mia recensione dicendovi che raramente mi era capitato di leggere un libro che riuscisse a descrivere così bene la vita (e in particolare la vita di quei tempi) utilizzando lo sguardo innocente di un bambino. La storia di Luciana si interseca con quella della nostra povera nazione tormentata tra tirannia e voglia di libertà, tra i grandi ideali e lo spettro della guerra che si avvicina con prepotenza in Italia. Luciana si ritrova figlia di un antifascista quando il fascismo era tutto e donna in un momento storico che le donne non le favoriva proprio. Ma nonostante ciò,Luciana riesce a crescere. Riesce a maturare e a vivere la sua vita. Ora, se il mio commento vi sembra molto pietistico e finto benpensante, mi scuso molto. In questo romanzo, a differenza di molti altri ambientati nello stesso periodo storico, non c’è spazio per il pietismo e la commiserazione. La forza d’animo e l’allegra ingenuità di Luciana, lo spiccato spirito intelligente e, in qualche modo “zen” della bambina, portano il lettore lontano dai binari della commiserazione mostrando un incredibile racconto di crescita e di formazione che riesce a coinvolgere il lettore.

Luciana Boccardi, con uno stile fresco e genuino accompagna il lettore attraverso un mondo passato che non è solo quello della disgrazia nazionale ma anche della famiglia di un tempo, dei piccoli gesti, del lessico familiare e di momenti ormai perduti. Una biografia insolita, dal sapore dolcemaro che riesce a far sognare il lettore e, allo stesso tempo, parlandogli al cuore. Un romanzo incredibilmente coinvolgente.

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Gabriele Scandolaro

Mi chiamo Gabriele e sono un lettore. Ho iniziato a leggere quando ero molto piccolo, complice una nonna molto speciale che invece delle classiche favole riempiva le mie giornate raccontandomi i capolavori teatrali di Shakespeare e di Manzoni. Erano talmente avvincenti le sue narrazioni che, appena mi è stato possibile, ho iniziato a leggere per conto mio. Ma terminato il mio primo libro ne ho iniziato subito un altro. Poi un altro. Da allora non riesco più a smettere di leggere. Quando non leggo o studio, lavoro come Educatore e suono il violino.

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