Per chi come noi crede che la scuola di scrittura debba essere innanzitutto una scuola di lettura è da poco partita con il Corriere della Sera un ‘iniziativa editoriale davvero interessante.
“La scuola del racconto” è una collana curata da Guido Conti, scrittore e docente universitario, che si propone un percorso di insegnamento della scrittura partendo proprio da un’intrigante sfida: impadornirsi dei segreti di un autore.
Conti riprende il concetto di bottega come luogo di insegnamento dell’arte. Ma mentre è facile comnprendere che per diventare scultori o pittori occorre anche essere apprendisti di un grande artista, come si fa ad andare a bottega da uno scrittore? L’unico sistema è leggere approfonditamente e con passione cercando di addentrarsi nei meccanismi delle storie per capire meglio come sono costruite, ideate, pensate.
Insegnando lettura e scrittura a ragazzi e adulti spesso capita di sentirsi dire frasi come queste: “ma quante cose ha trovato in questo racconto! Quante sono volute?”
Chissà perchè il lavoro dello scrittore è pensato come frutto di pura ispirazione e non di mestiere acquisito pazientemente, in modo metodico e artigianale.
Altro motivo di merito, a nostro avviso, è l’importanza attribuita alla narrazione breve, ideale per spiegare la scrittura, ma anche forma espressiva tutta da riscoprire in un periodo in cui il romanzo la fa da padrone.
Il primo volume, infatti, dedicato a Cechov si intitola L’arte di leggere e si addentra da subito nella costruzione del racconto, attraverso la lettura de Lo specchio deformante.
Gli amanti della lettura, desiderosi di comprendere i meccanismi e i retroscena che stanno alla base delle opere che amano potranno quindi seguire il piano dell’opera che nelle prossime settimane vedrà ogni gioved l’uscita di una pubblicazione per un totale di 12 volumi. Già uscite, oltre a Cechov, Scrivere e Riscrivere dedicato a Guy De maupassant e dall’idea alla pagina, volume su Nathaniel Hawthorne.
Seguiranno Guareschi, Poe, Andersen, Zavattini, Boccaccio, Chesterton, Bulgakov, Collodi, Kafka. La pubblicazione è accompagnata da una campagna social: RCS Corriere della Sera ha infatti aperto un Tumblr con hashtag #occhioallapenna, che ha l’intento di comunicare la collana la “Scuola del Racconto” e di raccogliere in modo leggero e ironico contenuti fotografici e testuali contenenti errori di sintassi e grammaticali.
Barbara Bottazzi