
Autore: Marco De Franchi
Data di pubbl.: 2022
Casa Editrice: Longanesi editore
Genere: thriller
Pagine: 562
Prezzo: € 18,60
Marco De Franchi ha lavorato per circa sei anni come Commissario Capo di Polizia allo SCO, il Servizio Centrale Operativo del Tuscolano a Roma, la qual cosa si avverte nella detection perfetta di questo libro. Lo SCO, creato all’inizio degli anni ‘90 da Antonio Manganelli, è quanto di più simile all’FBI statunitense esista in Italia. Ha diversi e differenti specialità e un team particolare in grado di spostarsi rapidamente sul territorio per supplire alle carenze strutturali dei commissariati nei comuni di piccola e media grandezza.
Una giovane donna commissario dello SCO è al centro di questo thriller ad altissima tensione che, non a caso, sta riscuotendo un vasto successo di pubblico e critica non solo in Italia, ma anche all’estero.
Valentina Medici, come la maggior parte delle donne in carriera, deve lavorare il doppio per ottenere la metà dei riconoscimenti; ha rinunciato a una vita al di fuori dell’impiego e svolge per lo più compiti da scrivania seguendo, analizzando e raddrizzando indagini in corso. Finché non viene costretta a scendere in campo su ordine del suo capo, Angelo Zucca, e a impegnarsi in prima persona in un’indagine dai contorni indistinti e inquietanti: l’apparente rapimento di un bambino di circa dodici anni, Fosco Agnelli, nella zona del grossetano. È stato un viaggiatore di commercio a trovarlo nudo, pieno di ecchimosi e in stato confusionale ai bordi di una strada non molto frequentata. Valentina, aiutata dall’ispettore Roberta Blasi della Mobile di Grosseto, interroga in ospedale il ragazzino e apprende una vicenda cupa e inverosimile. Difficile credere fino in fondo a quanto Fosco sostiene di aver visto e provato anche perché il piccolo, figlio di genitori separati, ha una storia di fughe e ritorni, è un tipo difficile, insomma. Eppure Valentina sente che Fosco non sta mentendo, che la sua narrazione tiene. Ancor più quando, a distanza di pochi giorni, un altro ragazzino della stessa età, Andrea, scompare a Volterra, piuttosto lontano da Grosseto. E questa volta non c’è verso di ritrovarlo nonostante l’intervento del team SCO arrivato da Roma e l’impegno profuso dal commissario Fabio Costa del locale comando di Polizia. E mentre Valentina, sebbene impegnata a tutto campo nelle ricerche, viene a conoscenza del torbido passato di Costa e di come mai un ex poliziotto dello SCO pluripremiato sia finito a lavorare in un piccolo paese di provincia, un’altra sconvolgente scoperta rivoluziona le poche certezze acquisite: Andrea e Fosco si somigliano come due gocce d’acqua.
Di più non si può davvero raccontare della trama complessa e angosciante di questo libro scritto in modo magistrale e ricco di una suspence mozzafiato come da tempo non ci era dato incontrare. Basti aggiungere che l’indagine porterà Valentina, Fabio, il bravissimo informatico Loris Manna, l’esperto d’arte Giampaolo D’Avanzo coadiuvati alla fine della storia dal giovane poliziotto Gabriele Piovesan, a Padova, ma non solo. Ben presto l’intera vicenda assumerà caratteri globali e il dark web giocherà un ruolo fondamentale nella risoluzione del caso.
Ciò che interessa all’autore e affascina i suoi lettori è la narrazione del Male. In particolare, una declinazione del Male tanto profonda e devastante che all’inizio si fa fatica a comprenderla, a guardarla negli occhi. È così per gli investigatori ed è così per chi legge. Eppure essa fa parte delle mille sfaccettature della natura umana, talmente proteiforme da comprendere tutto: infinita bellezza e infinito orrore, arte sublime e assoluta crudeltà.
De Franchi si muove a suo agio nella trama e gestisce con sapienza intermezzi, dialoghi e personaggi senza mai perdere di vista l’obiettivo della narrazione, senza lasciarsi fuorviare o sovrastare dalle vicende personali dei caratteri principali. Vicende che pure ci sono e servono a dare risalto e concretezza all’intera storia. Un thriller da dieci e lode. Imperdibile.