
Autore: Georges Simenon
Casa Editrice: Adelphi Editore
Genere: Raccolta di racconti
Traduttore: Marina Di Leo
Pagine: 167
Prezzo: € 12,00
Georges Simenon aveva una grande passione per i racconti. Nella sua carriera di autore prolifico ne ha scritti ben centosettantotto.
Nel 1935 lo scrittore insieme a sua moglie si imbarca per fare un giro del mondo. Visiteranno gli Stati Uniti, Panama, Thaiti, l’Australia le isole Figli, la Nuova Zelanda e molti atri luoghi.
Oltre a una quantità di articoli, Simenon tornerà da quel viaggio avventuroso con una serie di racconti nella testa.
Testi che pubblicherà su Paris – Soir con i titoli Gli sconfitti dell’avventura o Gli avventurieri della malasorte.
Solo nel 1938 li raccoglie in volume che esce con il titolo La cattiva stella.
Adesso Adelphi, che sta pubblicando tutta l’opera di Simenon, pubblica quel libro.
Racconti sorprendenti che ancora una volta rivelano tutta l’originalità e l’eccentricità di un grande scrittore che prende ispirazione dagli appunti di viaggio per raccontare storie al centro delle quali troveremo uomini in odore di fallimenti, avventurieri improvvisati baciati dalla sfoertuna, individui che vivono sotto la maledizione di una cattiva stella.
Storie surreali e tragicomiche, a volte un tantino assurde, in cui Simenon racconta le peripezie rocambolesche di chi nella vita è destinato a fallire, magari baciato da una cattiva stella che si accanisce.
«Eppure gran parte dei falliti che sono andato a scovare ai quattro angoli della Terra non erano né deboli, né sognatori, né imbecilli.
Erano uomini che aspiravano a una vita più vasta, più libera, più bella, e che non hanno esitato a lasciare tutto per tentare l’avventura. Avventurieri, dunque, nel senso maggiore del termine».
Così scrive Simenon nelle introduttive Note a margine di un giro del mondo o i placidi falliti di Francia, raccontando le imprese dei suoi personaggi leggendari che sono nati sotto una cattiva stella.
Storie picaresche di avventurieri che hanno vissuto al di sopra delle loro possibilità, senza la consolazione di essere stati baciati dalla fortuna.
Anche in questi racconti Simenon non si inventa nulla. L’immaginazione più fervida del mondo non riuscirebbe a eguagliare la verità.
Ne La cattiva stella il grande scrittore ancora una volta mette sulle pagine la commedia umana che vive sulla sua pelle. Così nasce la grande letteratura dei suoi capolavori.
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