L’utilizzo dei tablet come alternativa a riviste e libri cartacei è ormai una realtà consolidata, ma è da tempo che si accarezza l’idea di applicare il supporto digitale anche ai libri di testo, introducendo i tablet in ambito scolastico. Questo progetto è ancora ben lungi da essere concretizzato sistematicamente, per via di molti problemi a esso connessi: innanzitutto secondo molti docenti, il form-factor dei tablet e le possibilità offerte a livello software non sempre risultano ideali per scopi educativi. È anche vero però che il progresso del settore ha reso possibile la realizzazione di piattaforme, come l’iPad, dotate di sistemi operativi sempre più affidabili. Un altro aspetto a sfavore dei tablet è l’abitudine di molti studenti di : un bisogno a cui si è cercato di ovviare grazie a pennini capacitivi e applicazioni specifiche, anche se il loro utilizzo rimane ancora macchinoso e non spontaneo come su un testo cartaceo.
Ci sono tuttavia dei casi in cui i tablet sono stati adottati anche tra le mura scolastiche, anche se quasi sempre come integrazione dei libri di testo e non come sostituti a essi. Ad esempio all’Università Notre Dame in America saranno aperte due classi i cui contenuti del corso saranno accessibili tramite iPad. Saranno utilizzati degli iBook proprietari, ma per gli studenti sarà possibile sfruttare anche device con applicazioni Google utili a fini educativi (come Drive). Il materiale didattico sarà fornito gratuitamente mentre l’Ipad verrà proposto con una forma di finanziamento-leasing.