Autore: Jojo Moyes
Titolo: Io prima di te
Editore: Arnoldo Mondadori
Traduttore: Maria Carla Dallavalle
Genere: romanzo
Numero di pagine: 390
Anno di pubblicazione: 2013
Prezzo: € 14,90
Londra, 2007. Will Traynor, trentenne di successo, bello, ricco e soddisfatto, rimane vittima di un incidente stradale.
Stortfold, 2009. Louisa Clark, ventenne cameriera in un modesto locale, “una ragazza normale che conduce una vita normale”, perde il lavoro. Non si è mai allontanata dalla cittadina turistica in cui è nata e non immagina altra vita al di fuori di lì. È una piccola ragazza bruna, con il “ viso da elfo” (come dice suo padre) che si veste con abiti molto stravaganti.
La ricerca di un nuovo lavoro la porta a casa di Will Traynor dove viene assunta per assisterlo. I due non sanno che questo sarà l’incontro che cambierà la loro vita. Lui, intrappolato su una sedia a rotelle, non ha più voglia di vivere, mentre lei, completamente inesperta, si sente scagliata in una situazione più difficile di quello che immagina.
“La cosa curiosa dell’essere catapultati in una vita completamente nuova- o almeno sospinti così forte contro quella di qualcun altro da ritrovarti con il viso schiacciato contro la sua finestra- è che sei costretto a rivedere l’idea di te stesso.”
Malgrado i caratteri e l’estrazione sociale molto diversi, Luisa e Will imparano a conoscersi ed a aiutarsi; insieme si trovano ad affrontare problemi quotidiani e traumi legati ad esperienze passate. L’intimità che si crea tra i due, anche grazie alla cura che lei deve prestargli per lavoro, li porta a scoprire l’amore puro. Una storia toccante, scritta con delicatezza e apparente semplicità, che induce il lettore alla riflessione sul significato della vita e dell’amore. Sebbene l’intenzione dell’autrice sia di raccontare una storia d’amore, tra le righe emergono prepotentemente queste domande: l’amore può portare a scelte estreme? Il vero amore è anche l’accettazione di scelte non condivisibili? Se mi trovassi in quella situazione, mi comporterei come i protagonisti del romanzo?
Le 390 pagine si leggono senza peso e portano il lettore in una storia non proprio originale, ma ben strutturata e approfondita. I personaggi riprendono alcuni stereotipi del romanzo rosa (lei ragazza stravagante, lui uomo affascinate e tenebroso, la madre di Will austera e scontrosa), ma il finale li rivaluta. Durante la lettura, la trama si evolve da una frivolezza iniziale a una profondità emotiva coinvolgente.
Consigliato a chi ha amato ad esmpio il film di Joel Schumacher del 1991 “Scelta d’amore – La storia di Hilary e Victor (Dying Young)” con Julia Roberts e Campbell Scott, tratto da un romanzo di Martin Leinbach.