Il Mare senza Stelle- Erin Morgenstern

Titolo: Il mare senza stelle
Autore: Erin Morgenstern
Data di pubbl.: 2020
Casa Editrice: Fazi
Genere: romanzo fantasy
Traduttore: Donatella Rizzati
Pagine: 520
Prezzo: 17.50

Inutile girarci intorno. Siamo fatti di una serie infinita e continua di storie. Nasciamo da storie, viviamo in storie, ci raccontiamo storie in ogni momento della nostra esistenza. Perfino la nostra vita è una continua narrazione che ognuno di noi, da autore più o meno inconsapevole, porta avanti creando altre storie. E continuiamo così, intrecciando i nostri racconti personali a mille altre narrazioni in un flusso misterioso che scivola via. Alcuni tra noi, poi, le storie sono proprio bravi a raccontarle. Inventano, ricreano, riportano e intrappolano queste correnti del possibile, afferrandole con l’inchiostro con la stessa bravura e la certosina pazienza che contraddistingue i migliori pescatori che solcano gli oceani.

Il risultato può essere più o meno gradevole, a volte il “pescato” è una “perla preziosa” a volte qualcosa di qualità. Spesso, aihmè, si trova anche della fanghiglia.

A volte, ma solo a volte, arrivano al porto qualcosa di interessante, come è stato il caso del libro “Il mare senza stelle”.

Una storia, dentro a una storia dentro a una storia. Una sorta di “inception” (passatemi il termine) di storie che si incontrano e si scontrano dove realtà e finzione è qualcosa di estremamente labile e incerto.

Ecco che Erin Morgestern, l’autrice di questo romanzo, inizia il libro raccontandoci delle avventure di Zachary, uno studente specializzando in Nuovi Media con una forte passione per la lettura. Zachary, nell’ala più sconosciuta e poco frequentata della biblioteca universitaria scopre un vecchio libro, giunto da una collezione, mal catalogato e a lungo ignorato. Un libro vecchio, non particolarmente prezioso, con la copertina di seta e di cui non viene riposrtato l’auotre o l’anno di stampa ma solo il titolo, dolci rimpianti.

Per Zachary è la cosa più bella che possa mai capitare nella sua vita fatta di letture frenetiche (e quasi compulsive vorrei aggiungere): un tesoro raro che nessuno conosce. Tornato al dormitorio inizia la lettura ma dopo qualche passaggio si ferma impaurito. Il libro parla di qualcuno che gli somiglia in modo assai inquietante. Alcuni particolari della sua vita sono stati narrati in modo inquietantemente preciso dal misterioso narratore e questo spaventa molto il ragazzo (tanto da costringerlo a chiudersi in un armadio e a guardare il libro da dietro le ante con grande paura).

Ma questo è solo il primo grande mistero che il ragazzo si ritrova a dover affrontare. Mano a mano che la storia del ragazzo si intreccia con la storia del libro, ecco che nuovi dettagli emergono anche a chi, la storia, se la sta godendo. Una misteriosa libreria nascosta sotto New York e una lotta serrata tra due ordini di persone (uno che le storie vorrebbe cancellarle e uno dedito alla conservazione di ogni storia possibile). Ma anche questo è solo l’inizio di un viaggio molto, molto più complicato e intrigante.

Come dicevo qualche riga sopra (molte righe siopra oserei aggiungere), nel grande “porto” dell’editoria capita che arrivino anche delle storie che sono merce rara. Mare senza stelle si guadagna questo titolo a piene mani. Ammetto che ho fatto un po’ fatica a leggerlo all’inizio. La partenza è tutt’altro che emozionante o coinvolgente. Scritta bene, belle descrizioni ma…non mi coinvolgeva. Non mi stava lasciando nulla di buono o di concreto tra le mani. Pensavo tra me e me “dove vuole parare l’autrice?” e “possibile che Fazi editore mi abbia rifilato una ciofeca?” e non riuscivo a capacitarmi del perchè avrei dovuto dedicare il mio tempo libero (molto poco dopotutto) a leggere qualcosa di così piatto (e io che mi aspettavo un vero e proprio Mare inesplorato). E poi è accaduto. Le “onde” della narrazione mi hanno catturato e portato via in una corrente di parole che non riuscivo a bloccare. In poco tempo avevo divorato 150 pagine e non riuscivo a smettere. La signora Morgenstern, alla fine, sapeva il fatto suo. L’idea, magari non nuovissima, di storia dentro a una storia (già cara a Michael Ende con il suo storia infinita) è stata rilanciata in modo molto originale attraverso dolci rimpianti un libro che mi ha dato molto da pensare. Perchè questo titolo inusuale? Forse perchè ogni storia, compresa la nostra storia personale, è costellata da dei “dolci rimpianti?

Ma anche Zachary è stato una figura che mi ha dato numerose soddisfazioni. Un ragazzo che legge di se stesso dentro a un libro fino a diventare parte di qualcosa di più affascinante, crescendo come “persona” oltre che come “personaggio” mi ha fatto sobbalzare numerose volte facendo attraversare anche a me il pensiero che “sto leggendo di me qui dentro”. Sebbene il libro si presenti come un romanzo fantastico ha il privilegio di non essere troppo colmo di elementi fantasy, che lo avrebbero quindi un po’, come dire, appesantito ma riesce ad essere una bella narrazione quasi verosimile, di una veridicità che ti fa pensare “che bello sarebbe se..?”.

Se siete arrivati fino alla fine di questa spatafiata, se avete per sbaglio o volontariamente iniziato a leggere questa recensione e volete sapere se, dopo questo marasma di parole, vi consiglio questo libro, vi posso senza alcun problema dire che sì, consiglio questo libro. È una letttura piacevole (superato lo scoglio iniziale) che cattura e la cui idea merita di essere letta.

È una storia che, sono sicuro, cambierà anche la vostra.

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Gabriele Scandolaro

Mi chiamo Gabriele e sono un lettore. Ho iniziato a leggere quando ero molto piccolo, complice una nonna molto speciale che invece delle classiche favole riempiva le mie giornate raccontandomi i capolavori teatrali di Shakespeare e di Manzoni. Erano talmente avvincenti le sue narrazioni che, appena mi è stato possibile, ho iniziato a leggere per conto mio. Ma terminato il mio primo libro ne ho iniziato subito un altro. Poi un altro. Da allora non riesco più a smettere di leggere. Quando non leggo o studio, lavoro come Educatore e suono il violino.

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