
Autore: Paolo Maurensig
Data di pubbl.: 2019
Genere: Narrativa
Pagine: 144
Prezzo: € 17,00
Paolo Maurensig è scrittore colto e raffinato che già dall’esordio de La variante di Lüneburg ci conquistò.
Lo scrittore goriziano in questi anni ha continuato a appassionarci con il tema degli scacchi.
Dopo il notevole Teoria delle ombre, uscito da Adelphi nel 2015, Maurensig torna al mondo degli scacchi con Il gioco degli dèi, appena pubblicato da Einaudi, in cui lo scrittore racconta la storia di Malik Sultan Kahn, giovane indiano divenuto campione di chaturanga, l’antenato degli scacchi, sull’sfondo dell’Europa sull’orlo della Seconda guerra mondiale.
Il ragazzo indiano diventerà campione di scacchi e si farà conoscere anche in Occidente.
Maurensig lo fa parlare in prima persona. Infatti, il protagonista racconta la sua epopea al giornalista americano Norman La Motta.
Attraverso la finzione del taccuino ritrovato, Malik parla del suo talento naturale, della sua condizione di miseria in India e di come fu notato da Sir Umar Khan, un ricco maharaja che lo affidò alle cure di un maestro più volte vincitore di tornei nazionali.
Da giovane servo a campione che riuscì a battere i più grandi scacchisti del mondo e la sua vita che si intreccia con i destini bellici di un’Europa che sta crollando.
Dopo la guerra tornò in patria. D lui si persero le tracce. Scomparì praticamente nel nulla prima di morire nel 1966 di tubercolosi, dimenticato in una missione.
Maurensig con la sua scrittura elegante ci racconta con in un’avvincente partita a scacchi la vita e le gesta di questo personaggio straordinario, recuperando in un certo senso con la narrazione la sua memoria perduta.
Una biografia questa di Malik in cui domina l’influsso del karma con le sue affascinanti coincidenze che spesso diventano implacabili.
Con Il gioco degli dèi Paolo Maurensig non ci regala solo un altro grande personaggio che ha a che fare con l’affascinante mondo degli scacchi, che lui sa narrare con grande abilità come ha già fatto nei romanzi precedenti.
In queste pagine troveremo come contesto lo spirito di un’epoca. L’autore convince quando intreccia le vicende scacchistiche di Malik attraversa con la catastrofe bellica che si sta abbattendo sull’Europa.
Maurensig è bravo anche nel giocarsi la partita a scacchi con la Storia. Il suo romanzo ( che lo stesso autore definisce un romanzo di letteratura nato dalle letteratura, slegato dall’attualità ma intriso delle questioni di sempre) ha profonde radici storiche, sono numerosi i colpi di scena sorprendenti e contiene mondi infiniti in cui non solo nella vita del protagonista il karma darà una brusca virata all’esistenza,
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