Autore: Francesco Muzzopappa
Data di pubbl.: 2018
Casa Editrice: Fazi
Pagine: 240
Prezzo: 15,00 €
Il nuovo romanzo di Francesco Muzzopappa ha una trama esile e prevedibile. Detto così sembra una stroncatura in piena regola. In realtà è l’opposto: questo è uno dei grandi pregi di questa commedia. E’ quello di cui Chiara, la protagonista, una donna in carriera senza vita privata e punti di riferimento, ha bisogno: la semplicità e un lieto fine. Ha un padre con l’Alzheimer che la scambia con la protagonista del famoso cartone animato, un datore di lavoro senza scrupoli che mira a licenziarla e un disperato bisogno di affetto, espresso dalla dipendenza dagli psicofarmaci. Intorno a lei la Milano della Movida, degli aperitivi e dei vuoti ritrovi nella quale per fortuna emergono anche degli alternativi come Thomas, il badante: giovane, intelligente e sufficientemente sopra le righe.
Muzzopappa con questo nuovo romanzo, che lo consacra definitivamente a maestro del comico, ci vuole come sempre far sorridere, ma intende anche dipingere una società complessa e cinica, in cui l’ironia ci può aiutare a scovare qualche forma di sopravvivenza. La sua genialità si esprime soprattutto nei ritratti dei personaggi che mirano a lavorare in televisione o nei format di programmi demenziali, terribilmente vicini a quelli che realmente compaiono sui nostri schermi. Chiara lavora in un’agenzia che seleziona nuovi protagonisti ed eccone uno:
«Mary Christmas, un babbo natale androgino conciato come Marilyn Manson, fasciato in una tutina di latex rosso sangue. Il suo Oh oh oh è malefico e pronunciato a denti stretti, mentre gli occhi spiritati, completamente bianchi, contribuiscono a dare spessore all’immagine satanica. Interessante per un programma di make up» (p.71)
Non fatevi ingannare quindi: la trama rassicurante serve a dare a tutti noi la speranza che prima o poi questo incubo finisca.