
Autore: Politi Marco
Casa Editrice: Edizioni Laterza
Genere: saggio
Pagine: 253
Prezzo: 16.00 €
Un libro che si fa leggere tutto di un fiato, soprattutto nei capitoli riguardanti i retroscena del conclave che hanno portato all’elezione di Papa Francesco, quello scritto dal vaticanista di Repubblica Marco Politi.
Un saggio che gli amanti dei retroscena e i cosiddetti dietrologi non possono perdersi e che magari farà storcere la bocca a chi pensa agli uomini di Chiesa come persone al di sopra di intrighi e intrallazzi.
Politi si è recato in Argentina per capire chi era il cardinale Bergoglio prima di essere eletto Pontefice , dopo aver “perso” il Conclave del 2005 che portò all’elezione di Benedetto XVI. I primi capitoli sono i più interessanti e ricchi di particolari su cosa avvenne nel Conclave del 2013, quali alleanze tra cardinali si sono intessute nelle segrete, ma leggendo il libro di Politi forse non così segrete, stanze del Vaticano.
Un Conclave anti italiano che ha eliminato tutti i possibili candidati del nostro Paese a partire dall’arcivescovo di Milano Angelo Scola.
Nella seconda parte del volume, l’autore analizza il percorso della cosiddetta rivoluzione operata nel governo della Chiesa da parte di Francesco, iniziata per la verità già la sera stessa della sua elezione a Papa.
Una rivoluzione che non riguarda solo lo stile di Bergoglio, a partire dalla scelta di alloggiare a Santa Marta e non isolato negli appartamenti papali, ma anche nomine e modalità di gestione di tutto l’apparato della Chiesa a partire dalla Curia romana con tutte le sue resistenze al cambiamento che Benedetto XVI ben conosce. Sono i lupi di cui si parla nel titolo.
La rivoluzione è appena cominciata; nel libro di Politi si legge com’è iniziata e quali sono gli obiettivi di Francesco, da confrontare con quanto la cronaca tutti i giorni ci fornisce sul Pontefice argentino.