Francesco Piccolo vince lo Strega 2014

piccoloSi potrebbe dire una 68^ edizione del Premio Strega “senza gara” quella di quest’anno. Ieri sera, nella tradizionale cerimonia di spoglio delle schede del premio letterario più famoso e atteso, il risultato é apparso chiaro fin dalle prime fasi dello scrutinio e, senza sorprese ma contrastato solo dal concorrente Scurati, il super favorito della vigilia, Francesco Piccolo, si é aggiudicato lo Strega 2014 con il suo “Il desiderio di essere come tutti’ (Einaudi), storia autobiografica che è insieme il romanzo della sinistra italiana e un racconto di formazione individuale e collettiva dove avvenimenti personali e pubblici si intrecciano.

Il vincitore é stato annunciato dal Presidente di seggio Walter Siti, vincitore del Premio Strega 2013, e da Tullio De Mauro, presidente della Fondazione Bellonci, e, come da liturgia della serata, dopo aver ricevuto da Giuseppe D’Avino, amministratore delegato di Strega Alberti Benevento, il premio di cinquemila euro e la classica bottiglia formato magnum di Liquore Strega ha sorseggiato il famoso liquore; cosa che, a dire il vero, aveva poco scaramanticamente già fatto poco prima durante l’intervista tv con il conduttore della diretta televisiva Gerardo Greco.
I 415 voti espressi su 460 votanti (pari al 90,2% degli aventi diritto al voto; 329 voti online) sono stati così distribuiti:
“Il desiderio di essere come tutti” (Einaudi) di Francesco Piccolo con voti 140
“Il padre infedele” (Bompiani) di Antonio Scurati, voti 135
“La vita in tempo di pace” (Ponte alle Grazie) di Francesco Pecoraro, voti 60
” Non dirmi che hai paura” (Feltrinelli) di Giuseppe Catozzella, voti 48
“Lisario o il piacere infinito delle donne” (Mondadori) di Antonella Cilento, voti 30

L’esito della votazione è emerso dalle preferenze degli Amici della Domenica, il corpo votante storico del premio, ai quali si aggiungono quelle di 60 lettori forti selezionati ogni anno da librerie indipendenti italiane e 15 voti collettivi espressi da scuole, università e Istituti Italiani di Cultura all’estero, per un totale appunto di 460 aventi diritto.
Novità di questa edizione 2014 dello Strega che “non é un premio da rottamare ma che ha ricevuto degli aggiustamenti”, come dichiarato da Tullio De Mauro, lo sguardo all’internazionalità con lo Strega Europeo e ai giovani con lo Strega Giovani.

Nel corso della serata il vincitore del Premio Strega Europeo, Marcos Giralt Torrente, scelto nella cinquina finalista di autori stranieri vincitori di premi nazionali e da poco tradotti in Italia, è stato premiato da Lucio Battistotti, direttore della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, con un assegno di 3.000 euro. Premio dello stesso importo per il vincitore della prima edizione del Premio Strega Giovani. Giuseppe Catozzella ha ricevuto da Maurizio Stirpe, presidente di Unindustria, l’assegno e ha dichiarato “é un gioco e mi sto divertendo ma come in tutti i giochi vincere è più bello. Io però sono già felice di aver vinto la prima edizione del Premio Strega giovani”.

Finalisti dei «Mondiali dello Strega», originale competizione online organizzata da Rai3 in collaborazione con il Premio Strega che ha visto i 67 vincitori del più importante premio letterario italiano «sfidarsi» a colpi di voti degli internauti, sono stati Eco con “Il Nome della Rosa”, Tomizza con “La miglior vita”, Tomasi di Lampedusa con “Il Gattopardo” e vincitore assoluto Pennacchi con “Canale Mussolini”.

Con la sua consueta attesa frenetica, la sua scia di polemiche, le sue importanti rappresentanze, il suo nutrito parterre di ospiti, l’evento letterario più mondano dell’anno si é concluso e passa ora la palla ai veri protagonisti, loro, i lettori.

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