
Autore: Dorn Wulf
Data di pubbl.: 2012
Casa Editrice: Corbaccio editore
Genere: Giallo & Thriller
Traduttore: Alessandra Petrelli
Pagine: 429
Prezzo: 17.60
INTERVISTA ALL'AUTORE
“Ho amato fino alla follia, ma ciò che gli altri chiamano follia per me è l’ unico modo di amare.”
Questa frase di Françoise Sagan può racchiudere l’essenza del nuovo romanzo di Dorn: la pazzia, un’ossessione amorosa incontrollabile, uno stalking mortalmente pericoloso.
Il protagonista di questo libro è il medesimo de “Il superstite”, ultima opera dell’autore, lo psichiatra Jan Forstner. Sia per la sua professione e sia per il suo trascorso di vita il dottore conosce nel profondo il tema dell’ossessione e dopo un iniziale periodo di incertezza capisce che sta accadendo qualcosa di cupo nella sua vita. Un mazzo di rose rosse da parte di un anonimo ammiratore e un biglietto dai toni infantili trovato sulla sua auto sono il presagio e l’inizio di morbose attenzioni. Parallelamente avvengono due omicidi che il dottore comincia a dubitare siano legati al suo caso. Per Jan sarà l’inizio di un incubo, né lui né le persone che lo circondano saranno al sicuro. Travolto dagli eventi lo psichiatra cercherà di smascherare il colpevole di questo stalking che non gli lascia pace.
“‹‹ Dimmi, Jan, che cosa succederebbe se non dovesse mai smettere? Che cosa succederebbe se l’innamoramento, questa limerance, durasse per sempre, invece di trasformarsi in qualcosa di più ragionevole?››
‹‹ Vuoi saperlo per davvero?››
‹‹ Te lo chiedo apposta.››
Jan si girò un dito vicino alla tempia. ‹‹ Allora impazziresti.››”
Il libro sarà un susseguirsi di tragici eventi e sconvolgenti scoperte che porteranno il protagonista a dubitare di ogni cosa. Instaurerà un complicato rapporto con la sua carnefice, tentando invano di fermarla. Lei lo trascinerà nel suo vortice di pazzia, spinta da un sentimento che va aldilà del normale amore.
“ La sentì sospirare. ‹‹ Sai una cosa? L’essere umano è l’unica creatura in grado di odiare se stesso. ››
‹‹ Tu adesso ti odi?››
‹‹ Si. ››
‹‹ Perché? ››
‹‹ Perché sono quella che sono ›› bisbigliò lei. ‹‹ Mi piacerebbe tanto essere diversa. Come tutti gli altri. Allora non sarei più costretta a nascondermi. Potrei condurre una vita normale. ›› “
Dorn ci conduce in viaggio nella psiche umana, mettendo a confronto quella di una persona considerata pazza e instabile con quella di uno psichiatra sotto pressione. Il risultato è ottimo. Ci troviamo di fronte ad un libro che riesce ad infondere nel lettore le sensazioni, le paure e le angosce del protagonista. La storia è ben articolata e non mancano i colpi di scena spinti al limite dell’immaginabile.
Si parla di un tema delicato e importante come quello dello stalking, portandolo ad un livello estremo e facendo riflettere il lettore. In fondo ciò che per molti è follia per qualcuno è la normalità, è ciò che sono e così vedono il mondo. Ma questo può portare ad arrecare dei danni ad altri esseri viventi.
“L’animo umano vive nascosto e, quando si spezza, avviene in silenzio. Non ci sono schianti né tintinnii come la porcellana o il vetro. Solo quando è già troppo tardi, si vedono le schegge”.