Guarda che la storia è un artificio… secondo me almeno… e per dirla in modo alto c’è il tedesco che è così puntuale nel costruire il nome… a definire delimitare il dominio di un nome… ersatz… ma anche a seminarlo di risvolti… una somma di infinito… il tedesco è stato inventato per produrre wittgenstein e freud o celan una matematica nella lingua…( respiro)
La cera d’api della lingua (pausa di un due tre)
La storia è un artificio totale e vischioso… un giorno dopo l’altro… di tempo in tempo si appiccica allo scheletro… no… a un fantasma con tutte le maiuscole cui costruisce un’esistenza… la storia è ersatz… er satz… un surrogato… una roba fatta di pezze… er… sätze… pizzìni messi al posto di… come un patchwork è sostituto di un tessuto…. farla semplice è un frankenstein… anche proprio nel senso di mostro… un avvento inusuale… over oversized… speculare all’orrido… insomma qualcosa che non appartiene… o che smette di appartenere al reale… pensa a quelli che per punizione te li spalmavano prima di grasso e poi a rotoloni nelle piume… chi erano a quel punto un fantoccio orribile una caricatura o una persona… è una domanda che ti si instilla nelle orecchie come un veleno di spie russe… (pausa di un due tre quattro)
Ma esistono è chiaro due tipi di storie… tu dirai quelle messe insieme con santa pazienza dagli storici presso i quali la pericolosità del loro mestiere di investigatori a cose fatte è ben nota… e la storia che viene inventata sulla base di congetture… astiosità personali… libidini e appiccicata appiccicata… appiccicata quattro strati di grasa gruesa a qualcuno o qualcosa a propria immagine e somiglianza delle proprie rosticcerie mentali… boh…(pausa di uno)
Qualsiasi evento è sul nascere un boh… avrai fatto caso e se non l’hai fatto fallo il caso che stare a guardare e tacere è un esercizio cui pochi sanno adattarsi e vogliono allenarsi… è una tentazione e una mania spiegare prima… cioè piegare magari pochi fatti a un’idea popped out dal nowhere e senza dubbi a priori e prove e verifiche e tentennamenti a posteriori… now here… ebbè è così forte da costituire la maggior parte delle cose che tu credi di sapere ma che ti piace molto credere… autodafé… atto di fede non a certificare il plausibile ma il… illusionismi… lo con pertinacia perniciosa per dentro costituito in proprio vallo atlantico… e a dispetto del fatto che quel vallo lì normandico nemmeno cadde… sono ancora lì da vedere parte dei cementizi… evaporò… (pausa)
La convinzione del hitler pittore che avrebbe respinto qualsiasi tentativo di invasione … il vallo… fu una bufala mentale ordita dalla di lui voluttà di cavalcarsi le sue valchirie e a proposito (pausa di ½)
Hmmm…(degluttire)
Di pittori… prendi un mio amico pittore… un mio amico amico… quasi un doppelgänger… ecco una faccenda interessante… farla breve lui fin da piccolo disegnare disegnare e disegnare e… mi contò che a parlare imparò tardi… ma tipo a cinque anni… non ne avevo voglia proprio e i miei mi sembrarono da subito gente sai che è inutile parlarci insieme… questo me lo raccontava lui o se la raccontava lui… vabbè ma i suoi… figurati i dottori e gli esorcisti pure… perché erano molto t’amo pio bove asinello e bambinello i due apparenti parenti… lo vedi già il fascino della storia all’opera nei … by the way da qualche parte ho letto che i cristiani si vantano di questo cristo che è entrato nella storia… o che ne è uscito tipo houdini… non so che cosa possa voler dire se non inganno e appunto ersatz… ‘spetta… ah sì questo mio amico parlava poco e anche adesso… dura fatica… insomma lui pitturava invece di giocare come facciamo tutti noialtri bambini… anzi lui coi bambini vade retro… e anche gli adulti… quindi quando ti arriva alla prima elementare e gli mettono in mano un colore che non conosceva… il ver mi glio ne… lui chétti fa… un mare vermiglione con sopra una barchetta a vela tutta vermiglione e dentro la barchetta un marinaio vermiglione con in bocca una pipa vermiglione che fuma una nuvoletta vermiglione … era così contento…(pausa di ½)
E la maestra… lui l’ha odiata per tutta la vita quella maestra e diceva… mesta maestra adulterata polverulenta flabellina nasoculina… per via di occhiali e naso si capisce prominenti carattere lugubre e cipria in faccia ad lib e due cigli cespugli neri sopra gli oculi… la maestra se ne viene con la bella levata di scudi che non esistono mari marinai barche pipe e fumi vermiglioni… la maestra si vede… claro che se per quello nemmeno il mio amico a quell’età… la maestra si vede che non aveva pratica né della guernica cento fumature del grigio né del malevič gran bel pintore a tutto nero… e così il mio amico che parlare per dire aveva poca voglia se ne scoppiò in un pianto disperato… che è il troppo pieno dei bambini… e la maestra non lo capisce e su quel pianto prende il disegno del mio amico e ci aggiunge altri colori… al mare in vermiglione… per aggiustarlo ma non so che cosa avesse in mente (respiro)
Lei… (pausa di uno due tre)
Lei poi… qualche anno dopo e intanto il mio amico diventa sempre più pittore anche se comincia anche a scrivere… tipo raccontini di due pagina a stampatello e che poi illustra… ma questo la nasinaoculina mica lo sa e così quando per compito a casa assegna una copia dal vero il mio amico sceglie da una sua encliclopedia di copiare l’uccello del paradiso e gli riesce benissimo… dice lui… poi lo porta in classe e la nasicaa cheffà… ti domandi… fa che dice al mio amico che non può averlo fatto lui quel così bellissimo uccello e siccome il mio amico sempre sull’orlo del pianto dice che no… che sì che è stato lui a copiarlo e lei la carogna con gli occhiali allora prende un suo librazzo di figurine facili per bambini e to’… gli dice di copiare tutti gli uccellini…. facili facili di un intera pagina…(pausa veemente)
E lì successe qualche cosa… forse un dopplegänger… fatto sta che prova e riprova il mio amico mica ci riuscì a copiarle quelle figurine facili facili così che l’occhionasuta giù a dirgli cheater cheater… che bara che mente… che dammi il diario liar liar liar che ti scrivo una nota da far firmare al tu non sai quanto soffrì il suo vecchio genitor… che figurati se non diede ragione alla diòssa maestra e così stai punito pittorello altro che… e il mio amico per non essere ancora cresciuto e allenato alla fregatura alla carogneria all’ingiustizia di governo… giù lacrime amare (pausa di uno)
È così che il mio amico divenne pittore e molto richiesto anche… pittore di giostre… luna park sai quelle pitture che adornano la casa delle streghe o chissà i divani volanti le macchinine del insomma hai capito… non so se è mezzo secolo che non vado al lunapark… e si è fatto una discreta fortuna con le giostre… gli piaceva dipingere sirene e faccioni ed enormi lingue di fuoco colori fiammanti eccessi di ogni genere… uccelli del paradiso… tutto kingsize… poi difficile perché lui faceva una matrice dipinta a mano e poi non so una ditta serigrafava… non sto a dirti come si fa una serigrafia… un mestiere che non ha mai dismesso… impara l’arte e mettila proprio da parte ha continuato proprio a dirmi… anche quando è diventato famoso… anche se… (pausa di uno)
Ha uno studio immenso in un ex capannone aeronautica nel senso che durante la guerra ci costruivano i caccia poi… lì ho visto nascere opere per lo più smisurate… cose da dieci metri in technicolor e una sua opera colossale… una tela di ma io dico anzi lo so che è ottanta metri per dieci tutta centinata… un lavoro… bellissima… la tela figurati ordinata in una teleria speciale… credo di bandiere per via delle dimensioni richieste… alla fine pesantissima… intrasportabile… la tagliarono in quattro sezioni e via a una mostra di Basilea con due trasporti eccezionali… polizia davanti e dietro…(sospirone)
Tutta bianca… una tela tutta dipinta di… bianco ( pausa di un-due)
E sopra il bianco in bianco… un bianco un po’ diciamo più panna che supercandeggio… tutta a pennello una trama fitta riga per riga di geroglifici… ma come una decorazione non proprio geroglifici segni senza possibile suono… mùtoli… e nice touch finale…(respiro)
Il mio amico per tutta la lunghezza della tela e in un grigio acqua sporca arrotondò questa scritta…. ho sempre frequentato il lato mediocre e deteriore dell’esistenza… (tempo d’attesa)
Ma a lettere grandi così e così lunghe soprattutto le esse e le emme che poi leggere la frase per intero mica facile e mica facile anche capire il perché di quella scritta… insomma ho lasciato perder e il mio amico… silenzio appunto (pausa di ½)
Sì questo è tutto (silenzio)