«Il crimine si batte col sapere»
L’associazione studentesca Arché ha promosso un’iniziativa, rivolta ai carcerati della casa circondariale di Bicocca, dal nome: “Il sapere rende liberi”. Si tratta di una raccolta di libri per ampliare la biblioteca del penitenziario; chiunque voglia donare un volume, (con la preferenza di testi scolastici) potrà farlo. Questa iniziativa ha lo scopo di «permettere ai condannati di ripartire, di crescere, di migliorarsi ed imparare», spiega Alberto Leotta, uno dei promotori. «Spesso si tende a dare il carcere per scontato. Come la giusta pena che, chi ha sbagliato, deve pagare. Ma non dobbiamo dimenticare che anche i criminali sono persone umane e come tali devono essere trattate», continua. «Questa iniziativa, quindi, vuole dare ai carcerati la possibilità di riscattarsi da sé, perché non vengano fomentati nella loro rabbia, ma possano crescere, imparare e capire i propri errori da soli. E non essere esclusi dalla società». Tra i libri più ricercati, infatti, ci sono quelli che riguardano la storia e la geografia della nostra nazione. Ma anche libri d’italiano. «Tutto quanto possa contribuire alla formazione di una cultura personale e che – aggiunge Alberto – abbia di base una morale civica».