Traduttore: David Santoro
Pagine: 416
Prezzo: € 20,00
È il 6 agosto e siamo in un boschetto presso Conques nel dipartimento francese dell’Aveyron nel Massiccio Centrale, lungo il Cammino di Santiago. Un uomo afferra un coltello, si taglia la gola e muore. Undici mesi dopo, sua moglie, l’olandese Charlotte Bonnet, maestra cioccolataia, si reca, insieme ai due figli Stefan e Joran, nel paese di origine del marito in Bosnia ed Erzegovina per l’ultimo commiato: le ceneri di Emil Jukić saranno abbandonate alle acque di un torrente presso il villaggio natale di Banja Luka. Ma a chi sta dando l’addio l’addolorata Lotte? Chi era davvero suo marito oltre all’uomo che diceva di amarla? Grazie alle ricerche svolte dal professor Omer Zečnić di certo non Emil Jukić di cui portava il nome e del quale si sono perse le tracce nel 1995 verso la fine del conflitto nella ex Jugoslavia, tracce poi rinvenute in una fossa comune. Con chi è stata sposata la quarantacinquenne Lotte per ventuno anni? Neppure i figli sanno della sua scoperta e sono convinti che quel viaggio sia legato esclusivamente al commiato che Lotte vuole riservare al marito suicida.
Di ritorno nella fattoria alle porte di Amsterdam dove Lotte ha il suo laboratorio e dove vive con la figlia adottiva adolescente Caroline e il padre di lei, Paul, grande amico e socio del defunto Emil, la donna decide di ripercorrere le stesse tappe del marito lungo il Cammino di Santiago. Un percorso di amore, di memoria e di elaborazione del lutto, ma soprattutto un modo per sciogliere l’enigma di quella morte incomprensibile. Per tutti gli anni del loro matrimonio, Emil si era sempre mostrato sfuggente di fronte alle domande di Lotte sul suo passato. Ben poco aveva narrato della guerra nella ex Jugoslavia, degli eccidi e della pulizia etnica, dei motivi del conflitto e del suo ruolo in esso. E la scelta di percorrere il Cammino da solo era venuta solo in seguito alla guarigione da un cancro allo stomaco. Dunque una scelta rivolta alla vita che iniziava di nuovo, per nulla in linea con il suicidio avvenuto. Perché allora compiere quel gesto estremo? Cosa o chi ha visto o incontrato a Conques, o prima, che lo ha forse precipitato nel baratro dei terribili ricordi di guerra? Lotte, che fin da ragazza ha avuto sprezzo del pericolo, parte all‘avventura ignara delle trappole e dei pericoli che l’attendono lungo il percorso. Già, perché nell’ombra si nasconde qualcuno che non vuole in alcun modo che la verità venga a galla e farà di tutto per impedirle di scoprirla. Ma Lotte, oltre alla vera identità di Emil, scoprirà molto altro nel corso del suo pellegrinaggio, grazie alla particolare magia del Cammino, ai pensieri che suscita, agli incontri che avvengono, ai luoghi e ai panorami attraversati, al modo in cui cambia nel profondo coloro che lo percorrono.
Una magia che toccherà gli stessi lettori di questo libro, insieme al preciso racconto di una guerra orribile, insensata come tutte le guerre e ormai dimenticata.
Per oltre un anno nella classifica dei libri più venduti nei Paesi Bassi, Il Cammino di Anya Niewierra ha vinto, fra gli altri premi, il Thrillerzone Award come miglior thriller dell’anno 2022.