
Autore: delia ephon
Data di pubbl.: 2019
Casa Editrice: Fazi
Genere: Romanzo di formazione, Romanzo sentimentale
Traduttore: enrica budetta
Pagine: 334
Prezzo: 17.50
La vita di Eve non è stata facile e nemmeno piacevole. Era solo una ragazzina quando la madre decise di iniziare una relazione con un uomo diverso da suo padre, mandando così in frantumi la loro felice storia familiare. Ed era poco più che adolescente quando, assieme alle sorelle, dovette farsi farsi forza e assistere suo padre, il famoso sceneggiatore Lou Mozell che, nel momento in cui la moglie scompare definitivamente dalla sua vita, diventa l’ombra di sé stesso.
Vani sono i tentativi delle tre ragazze di aiutare il genitore sempre più problematico. Fino a quando, un giorno dei suoi quarantanove anni, Eve si ritrova costretta a farlo ricoverare in una clinica psichiatrica per anziani. Il tempo è passato per tutte e tre le sorelle Mozell che sono riuscite a emergere, invece di farsi schiacciare dal loro dramma familiare, e a diventare importanti donne di carriera. Ma, nonostante siano passati molti anni e i loro rapporti non siano sempre dei più facili, le tre sorelle sono sempre in costante contatto telefonico, pronte a sostenersi ed aiutarsi a vicenda fino alla fine.
C’è molto amore nascosto tra le righe di questo romanzo. Un amore intenso e forte, un amore che viene presentato con molte sfaccettature. È l’amore il grande motore che muove l’azione scenica su cui l’autrice Delia Ephron ha posto i propri personaggio e lo fa usando tutte le sue sfaccettature possibili. È l’amore passionale che porta a perdere la testa e a scappare verso nuovi orizzonti. È l’amore disperato che ti fa attaccare alla bottiglia distruggendoti. È l’amore filiale che non si arrendo ed è l’amore fraterno che unisce le lunghe conversazioni che le sorelle hanno tra di loro.
Accanto al grande sentimento che anima i personaggi, possiamo trovare anche un nuovo e ulteriore protagonista. Penso che nessuno mai si sarebbe aspettato una cosa tanto curiosa quanto brillante, quella di rendere il telefono il grande collante tra questi numerosi atomi impazziti e colmi di vita. Le lunghe telefonate, le telefonate rifiutate e quelle brevi, quelle più amare e quelle più ricche di sorpresa esaltano il mezzo tecnologico più usato al mondo come il solo strumento in grado di avvicinare mondo così tanto lontani.
E quando chiudo le pagine del libro e lascio che le immagini finiscano di scorrere davanti agli occhi mi scopro sorpreso per la delicatezza con cui l’autrice riesce a parlare di altri temi complessi invitando il proprio lettore a non perdersi d’animo e a superare i muri più dolorosi che potrebbero rovinare tutto.
Leggere “avviso di chiamata” è stata una fresca e piacevole sorpresa per cominciare bene questa estate, una sorpresa a cui sarei felicissimo se anche chi sta leggendo queste poche righe, volesse condividere.
Imperdibile.