Data di pubbl.: 2023
Pagine: 162
Prezzo: € 15,00
“Ci sono notizie che non diventano mai un articolo di giornale e vengono relegate nelle brevi, a volte neppure quello.” Così recita la quarta di copertina di questo interessante libro di Chiara Prazzoli, giornalista professionista che ha lavorato con la Reuters, poi a Il Messaggero e ora scrive per il settimanale Giallo e fa parte del Gruppo Editoriale Cairo dal 2013. Ma cosa sono le brevi? Notizie di poche righe senza titolo, neppure quello si meritano. E allora perché non dar loro più corpo e dignità come forse meriterebbero? Questo l’intento della Prazzoli pienamente raggiunto nel volume diviso in quattro parti: Le brevi, Atti di gentilezza, Gli eroi, I miracoli. Storie minuscole di vite quotidiane che vanno diritte al cuore di chi legge. Fatti di cronaca passati inosservati o dimenticati o scartati che la Prazzoli recupera e trasforma in racconti ora accorati, ora ironici, ora profondamente tristi, ma sempre compiuti e toccanti. Il ricco pensionato che non capisce e disprezza la portiera viados brasiliana che invece gli salverà la vita; il bambino indiano adottato che non sorride, ma capiremo perché; l’uomo con il cuore nuovo convinto che a donarglielo sia stato un prete buono; la combattente afro-canadese contro l’Isis; il giovane partigiano e il suo testamento scritto con leggerezza, perché i giovani, si sa, credono che la morte sia qualcosa da sfidare ma che mai potrà davvero toccarli; un altro giovane diventato rapinatore per stupire la ricca fidanzata; il manager giapponese in trasferta e il suo umiliante incidente; il ragazzo africano che regala saluti e sorrisi a chiunque nel centro di Milano e che il Covid fa sparire nel silenzio di tutti.
Ce n’è per ogni gusto in questo catalogo di avventure, stralunate o normali e di personali miserie o meraviglie, di storie complesse di sofferenza fisica e psichica che formano il resoconto di un’umanità dolente, confusa, sempre di corsa e spesso incapace di fermarsi ad apprezzare la gentilezza, il sorriso o la diversità degli altri. E la Prazzoli è bravissima a raccontare con parole semplici e mai superficiali come sia facile ignorare con un’alzata di spalle ciò che avviene sotto i nostri occhi, per egoismo, quieto vivere o insipienza. D’altronde, dopo venticinque anni in Cronaca Nera di cose ne ha viste e sentite.
Un libro che ci spinge a osservare gli altri e a osservarci poiché non è difficile, leggendolo, riconoscerci almeno in parte in certi atteggiamenti, reazioni o situazioni. Sicuramente da leggere con vero piacere.