Se vi dicessimo che una ricerca Nielsen dell’anno passato ha dichiarato che il 30% degli adolescenti preferisce fortemente il libro, quello cartaceo, all’ebook, vi stupireste? Non dovevano essere proprio i giovani i primi ad abbandonare la tradizione dell’inchiostro sul foglio bianco secondo le previsioni di tutti? I dati ci rivelano che tutte queste ipotesi, almeno al momento, si sono rivelate infondate.
Nielsen ha appena diffuso le cifre di vendita degli ebook nel 2014. Si segnala un calo del 6% rispetto al 2013. Contro i quasi 240 milioni di ebook venduti negli Stati Uniti nel 2013, il 2014 ha visto una vendita di 223 milioni. A lasciarci ancora più stupiti sono i dati relativi alla quota di mercato del libro digitale: dal 28% del 2013 è sceso quest’anno al 26%.
Le maggiori vendite del settore risultano essere le fiction per adulti (51%), ma in generale sono i romanzi a superare la metà delle copie vendute. La percentuale della ficition per ragazzi invece è solo del 15%, anche se quest’anno si è rilevato un aumento del 10% per questa categoria di fruizione.
Ma sicuramente il dato che più dovrebbe farci riflettere è il seguente: delle persone che hanno comprato i libri negli ultimi sei mesi, il 49% ha optato sia per i libri cartacei che per quelli digitali; solo il 9% dei lettori si è dedicato all’ereader.
Il futuro non sembra dover per forza appartenere esclusivamente al digitale: quello che si vede oggi è che la tradizione continua a sopravvivere, anzi resiste fortemente alla nuova era. Perché i due tipi di formato non possono convivere anziché essere contrapposti? In fin dei conti l’importante è leggere, indipendentemente dal mezzo utilizzato.
Ultimi dati Nielsen: il cartaceo resiste al digitale
4 Giugno 2015