
Autore: Giuseppina La Delfa
Data di pubbl.: 2019
Casa Editrice: Augh!Edizioni
Genere: Narrativa
Pagine: 153
Prezzo: €14,00
«Secondo me il desiderio di genitorialità è un desiderio umano presente in ogni persona. Tutti quanti, prima o poi, facciamo i conti con questo desiderio, alcuni decidono di renderlo concreto, altri ci rinunciano e fanno altre scelte per i motivi più diversi. Noi persone omosessuali per troppo tempo abbiamo dovuto rinunciare a essere genitori, non per indole personale ma perché ci era in qualche modo imposta una sterilità sociale obbligatoria. È stata difficile da combattere per tanto tempo ma per fortuna e grazie a Famiglie Arcobaleno, oggi tante persone omosessuali che desiderano avere figli riescono a concretizzare quel loro desiderio di famiglia. Per ogni essere umano avere dei figli rappresenta una specie di continuazione di sé stesso ma anche una sfida, una sfida bella da rilevare. Credo che siano i due motivi principali che fanno sì che le persone abbiano voglia di avere dei figli. Nel mio caso personale, era qualcosa che avevo dentro da sempre, era veramente un bisogno che sentivo dentro di me fortemente. Ci siamo regalate questa possibilità di avere dei bambini per tornare bambine noi stesse e per aggiungere amore ad amore ma anche perché è bello trasmettere, è bello abbracciare un bimbo che si fida, è bello crescere e ricominciare insieme a loro. Malgrado le difficoltà che ci sono, rimane un’esperienza umana straordinaria. E poi, ci faranno nonne, spero».
Giuseppina La Delfa usa queste precise parole in una recente intervista per il lancio di Tutto quello che c’è voluto. Storie di pance, di semi e polvere di stelle, il suo nuovo libro che arriva a quasi due anni di distanza da Peccato che non avremo mai figli.
La fondatrice delle Famiglie Arcobaleno e attivista impegnata in prima fila nella lotta per i diritti civili agli omossessuali ha deciso di raccontare in una trilogia memoir la sua storia e quella della sua compagna (poi diventata sua moglie) Raphaëlle.
Se nel primo libro La Delfa racconta l’incontro con l’amore per un’altra donna e la loro lotta insieme per restare unite nonostante il conformismo ottuso dei benpensanti.
In Tutto quello che c’è voluto l’autrice affronta a cuore aperto il problema della omgenitorialità attraverso il racconto delle mille difficoltà che insieme a Raphaëlle hanno incontrato sulla strada delle rispettive maternità.
La coppia decide di avere dei figli. Entrambe sanno che la strada sarà tutta in salita. Insieme a una comunità di altre donne iniziano il cammino difficile ma non impossibile verso la maternità.
Da questa esperienza comunitaria nascerà l’associazione Famiglie Arcobaleno, che giocherà un ruolo fondamentale nella conquista dei diritti civili alle coppie gay.
La narrazione privata diventa un fatto pubblico che riguarda molte coppie lesbiche. «Il personale è politico», scrive Giuseppina nel suo libro mentre racconta la determinazione con cui insieme a Raphaëlle hanno combattuto contro tutto e contro tutti per conquistare il loro sacrosanto diritto , nel nome dell’amore, di diventare madri.
Tutto quello che c’è voluto è una bellissima storia d’amore e di lotta che racconta l’orgoglio di due donne che non hanno rinunciato al loro legittimo desiderio di diventare madri.
È la storia di una battaglia vinta da due donne straordinarie (diventate mamme) che non hanno mai abbassato la testa e non hanno avuto paura di lottare per il loro sogno che nessuno poteva negare perché l’amore vince sempre su tutto.