Auditorium del Lingotto strapieno sabato mattina al Salone del libro di Torino per la presentazione del libro “Mani Pulite 20 anni dopo” edito da Chiare Lettere. Presenti i tre autori del volume, Marco Travaglio, Peter Gomez e Gianni Barbacetto. Proprio sulla massiccia presenza di pubblico ha ironizzato Travaglio, che non ha rinunciato a tirare una frecciata al Corriere della Sera. <<Questo è un incontro evidentemente pericoloso – ha detto il giornalista – il Corriere ha scritto che questo era un incontro a cui si poteva anche evitare di partecipare; vista la presenza di tante persone deduco che o il Corriere non viene letto dai presenti, oppure viene letto ma non viene ascoltato>>. “Mani Pulite è un pezzo eterno della storia italiana”, la definizione di Barbacetto. Quello delle tangenti e delle ruberie è un vero e proprio sistema, che purtroppo è ancora ben presente nel mondo della politica e delle imprese italiane. <<Oggi il sistema è più raffinato – ha osservato Barbacetto – ma continua alla grande, anzi si è ampliato; l’afflusso dei soldi ai partiti rompe il gioco della democrazia, come anche le imprese corrotte rompono le regole del libero mercato>>. Realizzare un’opera pubblica in Italia, costa più del doppio rispetto ad altri Stati europei; il costo della corruzione ha raggiunto livelli insostenibili. <<In Italia si spende di più per fare le cose e per giunta per farle peggio – ha affermato Gomez – bisogna cercare di far fare all’Italia quei progressi che non sono stati fatti in questi anni>>. Forse in questo modo, costruire una metropolitana a Milano non costerà quasi il triplo rispetto ad Amburgo, in Germania.
Salone Torino: “Mani Pulite, la vera storia 20 anni dopo”
13 Maggio 2012