Il mercato degli ebook, come noto, in Italia sta faticando a decollare rispetto a quanto accade nel resto d’Europa. Se poi parliamo addirittura di quanto faccia presa la poesia, genere già di per sé di nicchia, sui così detti lettori digitali, allora possiamo notare facilmente quanto poco successo riscuotano i versi su queste innovativi apparecchi di lettura.
Probabilmente i motivi che allontanano gli appassionati di testi poetici dai libri digitali sono diversi: primo fra tutti il formato, sappiamo infatti come sia autori classici, che contemporanei, abbiano focalizzato attentamente le loro energie sul modello di impaginazione dei loro componimenti. È evidente, che per quanto riguardo i libri elettronici, le diversità di formato e le alternative grafiche vanno ancora studiate, perciò gli amanti dei versi potrebbero non rispecchiarsi nel modo di leggere proposto dagli ebook. Poi vi è sicuramente una ragione diciamo più sentimentale, più romantica, che allontana la sensibilità di questi esteti della parola, dalla materialità volatile del testo digitalizzato. Probabilmente un lettore di poesia è molto più attratto dal risveglio dei sensi che è capace di risvegliare una tipica raccolta poetica vecchia maniera. Ricava maggiore emozione dal fruscio delle pagine rispetto alla velocità di un click o del touchscreen, scopre una diversa soddisfazione nell’osservare l’inchiostro impresso sul foglio rispetto che la luminosità del monitor, e così via… Ovviamente di giorno in giorno il mercato degli Ereader si sviluppa e cresce, cercando appunto di trovare anche dello soluzioni a livello di formato diverse, capaci di attrarre più lettori possibili. Anche in Italia, numerosi editori, stanno provando a promuovere la pubblicazione di raccolte poetiche in formato digitale. Da Einaudi a Giunti, da Bur a Guanda, le grandi case Editrici Nazionali non sono rimaste certo a guardare, tentando di smuovere un mercato, quello dei lettori di versi, storicamente ridotto rispetto agli appassionati di novel, fiction e romanzi. Sicuramente il futuro riserverà parecchie novità anche per la poesia “digitalizzata”. Senza però pretendere troppo dagli ebook, che, nonostante il loro appeal soprattutto sulla generazione 2.0, non riusciranno a sdoganare pienamente un genere letterario da pochi veramente apprezzato.