ROMANZI
La mia vita è un romanzo: è una frase che abbiamo sentito tante volte. Questo libro va oltre. E per bocca dei suoi autori, afferma: «La mia morte è un romanzo». E mantiene quello che promette: è una raccolta ricchissima di trapassi letterari, così come sono stati narrati da romanzieri e poeti di tutte le epoche. Un percorso storico e umano che affronta, con amore e rispetto ma anche con humour nero, il più misterioso dei passaggi, quello che trasforma un corpo in “prodotto finito”. La definizione è di Ambroise Bierce, ed è una delle infinite che, del lavoro della Falce, viene data attraverso le cronache della finzione narrativa. In queste pagine il repertorio va dalla Bibbia a Emmanuel Carrère, da Cervantes a D’Arrigo, da Flaubert a Svevo, in 73 contributi, che accendono anche lumini su autori da riesumare, per non lasciarli all’oblio del tempo, come Erich von Stroheim, Jean Ray, Alfred de Musset.
“Exit” di Santi Urso, Zandonai Editore.
Brigitta, la protagonista di questo romanzo, vive una appassionata quanto assurda relazione con Luca (o meglio con il suo cellulare), un uomo descrivibile in tre esse: Speciale, Sorprendente… e soprattutto Sposato! Con la sua strepitosa ironia, e capacità di giocare con le parole, Federica Bosco dà vita a una irresistibile e – nonostante tutto – romanticissima commedia su come sopravvivere alle relazioni a colpi di sms!
“SMS Storie Mostruosamente Sbagliate” di Federica Bosco, Mondadori Editore.
Un bambino è scomparso in un parco alla periferia di Roma. Poco lontano dal luogo del suo ultimo avvistamento, la madre è stata trovata morta, decapitata. Gli inquirenti credono che il responsabile sia il marito della donna, che in preda a un raptus avrebbe ucciso anche il figlio nascondendone il corpo. Ma quando Colomba Caselli arriva sul luogo del delitto capisce che nella ricostruzione c’è qualcosa che non va. Colomba ha trent’anni, è bella, atletica, dura. Ma non è più in servizio. Si è presa un congedo dopo un evento tragico cui ha assistito, impotente. Eppure non può smettere di essere ciò che è: una poliziotta, una delle migliori. E il suo vecchio capo lo sa. Per questo le chiede di lavorare, senza dare nell’occhio, al caso e la mette in contatto con Dante Torre, soprannominato “l’uomo del silos”, un esperto di persone scomparse e abusi infantili. Di lui si dice che è un genio, ma che le sue incredibili capacità deduttive sono eguagliate solo dalle sue fobie e paranoie. Perché da bambino Dante è stato rapito e, mentre il mondo lo credeva morto, cresceva chiuso dentro un silos, dove veniva educato dal suo unico contatto col mondo, il misterioso individuo che da Dante si faceva chiamare “Il Padre”. Adesso la richiesta di Colomba lo costringerà ad affrontare il suo incubo peggiore. Perché dietro la scomparsa del bambino Dante riconosce la mano del “Padre”. Ma se è così, perché il suo carceriere ha deciso di tornare a colpire a tanti anni di distanza? E Colomba può fidarsi davvero dell’intuito del suo “alleato”, o Dante la sta conducendo a caccia di fantasmi? Dazieri abbandona il noir metropolitano e costruisce un thriller magnifico, che tiene il lettore incollato dalla prima all’ultima pagina in un crescendo costante di tensione e colpi di scena.
“Uccidi il padre” di Sandrone Dazieri, Mondadori Editore.
È la vigilia di Natale a Genova e tra pacchi, incontri casuali e incombenze, il commissario Ferruccio Falsopepe desidererebbe solo partire, tornare in Puglia e passare le feste con i parenti, a Ceglie Messapica, la terra dei trulli. Ma non può. È arrivata la notizia di un omicidio, avvenuto sul treno notturno Genova-Parigi. La vittima è Tranquillo Mansurati, importante esponente di una dinastia di ricchi avvocati genovesi, già senatore della Democrazia cristiana ma poi fondatore della Lista autonoma di sinistra, partito giustizialista e radicale. Il colpevole dovrebbe essere il suo vicino di wagon-lit, misteriosamente scomparso, ma, a giudicare dai documenti consegnati al capotreno, il presunto assassino è morto da tre anni. A Falsopepe non rimane che restare a Genova e mettersi a indagare. I primi da interrogare sono i parenti di Tranquillo. A cominciare dal fratello, Federico detto Freddy, celebre playboy degli anni ’60, che forse nasconde un segreto. Cos’è successo davvero nell’estate del 1965? Un’estate incantata, in cui Freddy ha avuto un duplice privilegio. Quello di trovarsi a fianco dei Beatles in un inatteso bagno notturno nel mare ligure. E quello di avere una storia d’amore con Carmita Suarez, la cantante in cima a tutte le hit-parade, la donna più desiderata del mondo. Dopo l’ottima accoglienza ricevuta dal precedente romanzo, Le povere signore Gallardo, Mario Paternostro mette in scena un noir elegante e avvincente, perfettamente congegnato. E di nuovo il commissario Falsopepe si trova a indagare su un delitto che affonda le sue radici nel recente passato. Stavolta la cornice sono le scintillanti atmosfere della costa mediterranea, tra Genova, Portofino, la Riviera e la Costa Azzurra, con motoscafi e balli, paparazzi, donne mozzafiato e baci fatali…
“Besame Mucho” di Mario Paternostro, Mondadori editore.
Su un treno in partenza dalla stazione di Manchester una donna siede tra i pendolari assonnati e si asciuga le lacrime cercando di non farsi notare. Emily ha un matrimonio felice, un figlio, una bella casa. Eppure ha appena abbandonato tutto affidandosi a un biglietto del treno e un nuovo nome. Poche ore prima si è alzata, si è vestita cercando di non fare rumore ed è uscita dalla camera da letto senza nemmeno uno sguardo al marito, sicura che se lui si fosse svegliato le avrebbe impedito di andarsene. Invece la sua partenza è stata incredibilmente facile, è bastato prendere un po’ di denaro, infilare le cose indispensabili in borsetta e non pensare alle persone che si stava lasciando alle spalle. Emily è determinata a cercare un nuovo inizio, a costruire per la nuova se stessa una vita del tutto opposta a quella giudiziosa e perbene che ha condotto fino a quel momento, ma un’ombra non l’abbandona: il ricordo della sorella gemella, Caroline, che l’ha sempre odiata e che, apparentemente, ha cercato di rovinarle la vita in tutti i modi possibili. Ma quale segreto lega le due sorelle, quale evento nel loro passato incombe funesto sulla fuga di Emily? E soprattutto, è davvero così semplice sparire e iniziare tutto da capo?
“Una felicità imperfetta” di Tina Seski, Mondadori editore.
Laura è sola, anzi è vuota. È come se le avessero scavato dentro. Quella rientranza nello stomaco le blocca di tanto in tanto il respiro. Le attenzioni di nonno Michele, l’amicizia di Alessia, il profumo della ginestra della madre volata via, non sono in grado di colmare gli spazi bianchi della sua anima. Si accorgerà che quel suo vuoto interiore, con cui convive da anni, ha bisogno di essere riempito semplicemente d’amore. È quella la strategia da adottare nel gioco della solitudine, che termina solamente quando il tutto si ricompone e il disegno prende finalmente forma. Alex è la casella giusta, quella da incastrare al resto del puzzle. È un ragazzo dolce, affettuoso, fragile e malinconico. Ma soprattutto anche lui è incompleto. È circondato da affetti fittizi : sua madre non riesce ad amare che sé stessa, suo padre è perennemente dedito al lavoro. Quello di Alex e Laura non sarà un semplice incontro ma è un ritorno. Intrecciando i loro destini scopriranno qual è la soluzione del gioco, lasciandosi alle spalle un passato in cui i dadi erano stati loro nemici.
“La tessera ritrovata” di Ilaria Pullano, La Rondine editore.
Alla morte improvvisa di Ines, sua amica d’infanzia, Clara si mette in viaggio verso Roma per portarle un ultimo saluto. Mettendo ordine tra le sue cose, trova un manoscritto in cui Ines racconta dell’estate del 1978, l’anno in cui, nel periodo delle vacanze, era scesa nella capitale per lavorare presso l’Hotel Manente. Tra quelle pagine, Clara legge anche della storia di un’altra donna che, come loro, veniva da Stillbach, luogo immaginario immerso tra le montagne dell’Alto Adige: Emma Manente dirigeva allora l’albergo che portava il suo nome, e già dal 1938 aveva lasciato la sua valle per amore di un uomo, un italiano, voltando le spalle per sempre alla famiglia, e accettando così di perdere la gioia delle parole dell’infanzia; rassegnata a sentire, per tutta la vita, la mancanza di qualcosa che neppure saprà più di cercare. Tra le voci più incisive di una letteratura che racconta di una terra di confi ne e di un’identità da ricostruire, Sabine Gruber ha scritto un grande romanzo in cui, dall’Alto Adige a Roma, il privato s’innesta nella Storia. Alla ricerca di una verità, rivelando crimini e tradimenti, racconta l’intreccio tra i destini individuali e la politica, a volte così potente da determinare la felicità, l’amore, e la nostalgia, di ognuno di noi.
“Stillbach o della nostalgia” di Sabine Gruber, Marsilio editore.
Quando arriva il momento in cui si capisce di essere innamorati? Per alcuni, mai. Per altri, troppo tardi, l’attimo successivo alla fine di una storia. Per i più fortunati, invece, è come una rivelazione improvvisa, provocata da uno sguardo, da un gesto premuroso, da una frase sussurrata all’orecchio. Per Molly, la rivelazione è arrivata grazie a un bacio: quello che, tanto tempo fa, Ryan Cooper le ha dato in mezzo a una pista da ballo. È stato quel bacio incerto a farle intuire che, dietro la corazza da spaccone arrogante, si celava un ragazzo vulnerabile e generoso. Eppure Molly ha dovuto attendere il «vero bacio» – quello che lui le ha dato mentre erano in vacanza a Ibiza – per convincersi di aver trovato la sua anima gemella. Fino ad allora, aveva temuto che, prima o poi, le loro differenze li avrebbero divisi: lei voleva vivere a Londra, Ryan fuori città; a lei piaceva trascorrere i weekend tra musei e mostre d’arte, a lui in compagnia degli amici allo stadio e al pub. Nonostante le incomprensioni, però, nei loro cuori aveva ormai messo radici un amore profondo, sincero, assoluto. Un amore suggellato dal «bacio del finché morte non vi separi»…Adesso, cinque anni dopo il matrimonio, Molly sta cercando un modo per andare avanti senza Ryan. Ma non è possibile se nella sua mente si affollano i ricordi di tutti i baci che si sono scambiati e, soprattutto, dei tanti che si sono negati. E, mentre chiude gli scatoloni per il trasloco, Molly continua a chiedersi cosa avrebbe fatto didiverso se avesse saputo che quel bacio rubato sulla spiaggia di Ibiza sarebbe stato il primo degli ultimi baci e l’inizio di un lungo, meraviglioso addio; se già allora si fosse resa conto che sarebbe arrivato il giorno in cui, di baci, a lei Ryan non ne avrebbe dati più…
“Il primo ultimo bacio” di Ali Harris, Nord editore.
SAGGI
«Una sorta di diario segreto del Ventennio scritto dai suoi stessi protagonisti, uno spaccato impressionante della vita interna del regime fascista.» Giovanni Fasanella e Mario José Cereghino hanno scoperto questo straordinario «tesoro» archivistico nel Public Record Office di Kew Gardens, a pochi chilometri da Londra. Un «santuario» della ricerca storiografica, spesso ignorato dagli studiosi italiani, che custodisce una preziosa raccolta di telegrammi, rapporti di polizia e dei servizi segreti, lettere anonime, intercettazioni e altri documenti, confluiti per anni nelle mani di Mussolini e acquisiti alla fine della guerra dall’intelligence anglo-americana. Carte che rivelano la tentacolare rete di informatori messa a punto dal Duce, ossessionato dal timore di tradimenti e attentati, e i ricatti e le rivalità nel partito e nel governo. In questa ricca messe di testimonianze, che accompagnano l’intera parabola di Mussolini, emergono in particolare due tematiche: i complotti massonici e gli scandali sessuali. Due spine nel fianco che misero a repentaglio la tenuta del regime anche nei momenti del massimo consenso. Il rapporto tra il mondo delle logge e il fascismo fu sempre controverso. Messa fuori legge nel 1925, la massoneria riuscì a mimetizzarsi, continuando a favorire o stroncare carriere, a tessere trame che coinvolgevano la monarchia, il Vaticano, le principali potenze straniere, a condizionare il regime dall’interno. Tra i gerarchi legati alla «Fratellanza», figurano infatti personaggi come Achille Starace, il ras pugliese che guidò il Partito nazionale fascista, Italo Balbo, l’unica «camicia nera» in grado di insidiare la popolarità del Duce, il maresciallo d’Italia Pietro Badoglio, una sorta di ombra incombente sulla strada di Mussolini ben prima del fatidico 25 luglio. In parallelo a queste lotte di potere, si consumano scandali sessuali di ogni genere, che rivelano, dietro la facciata perbenista del regime, una diffusa degenerazione dei costumi, in cui si impongono avventurieri «assatanati di denaro, sesso, champagne, cocaina e potere». Dagli sfrenati festini in Salento di Starace alle chiacchierate frequentazioni di Edda, dalla relazione tra la regina Elena e il duca Visconti di Modrone, all’«harem» di Alessandro Pavolini, i documenti ci raccontano senza censure i segreti d’alcova di un’epoca e i loro riflessi nella competizione politica. Atmosfere da «dolce vita», tra attrici, cantanti, nobildonne fatali e salotti mondani, si alternano a squallidi giri di prostituzione in cui restano invischiati personaggi insospettabili, mentre il regime e il Paese precipitano inesorabilmente verso la catastrofe finale.
“Le carte segrete del Duce” di Giovanni Fasanella e Mario José Cereghino, Mondadori editore.
La psico quantistica rappresenta il superamento interdisciplinare di materie come la psicologia, la filosofia, le neuroscienze, la biologia, la meccanica dei Quanti. Psico Quantum, consente di accedere in modo semplice ma esaustivo alla conoscenza del funzionamento del cervello, di come questo straordinario apparato processa le informazioni e crea il “Modello della realtà”, il sistema operativo che decide chi siamo e saremo, che esistenza conduciamo e condurremo, almeno fin quando non decideremo di cambiare. Dobbiamo renderci consapevoli che la nostra realtà non è frutto di circostanze indipendenti da noi, anzi siamo proprio noi a crearne i presupposti e che, se vogliamo davvero creare per noi stessi un futuro è necessario riprendere in mano il timone della nostra vita, liberandoci della schiavitù dei blocchi psicologici ed emotivi. Oggi, grazie all’attivazione del comportamento cellulare e all’utilizzo del nostro potere di cambiare le percezioni è possibile ottenere un processo di guarigione in modo spontaneo. “Ci sono due modi per vivere la vita: uno sta nel non credere nei miracoli, l’altro nel ritenere ogni cosa un miracolo”. L’ha detto Einstein. Gli possiamo credere.
“ Psico Quantum” di Alberto Lori, La Rondine editore.
Le dinamiche della comunicazione stanno diventando progressivamente più complesse, sia per la sua natura pragmatica sia per il mutato contesto in cui essa avviene, connotato da caratteristiche sociali, obiettivi culturali e scelte individuali in continua evoluzione. Partendo da questa constatazione, l’Autore evidenzia i principali modelli comunicativi, da quelli tecnici a quelli linguistici e psicosociali, per poi sottolineare la particolarità della comunicazione nei gruppi e nella scuola, offrendo degli spunti operativi di lavoro in classe.
“La comunicazione nella scuola” di Fabio Gambetti, La Rondine editore.
Saverio Paone smonta la secolare tradizione che tende a “ingabbiare” le nostre menti nel momento in cui affrontiamo il complesso insieme delle conoscenze che l’uomo ha costruito nel corso della storia. La fantasia, figlia del cosiddetto “pensiero divergente”, diventa la chiave di lettura di un testo che gioca con la conoscenza. Ma al contrario delle ricerche del mondo occidentale, non cerca di dare risposte certe e rassicuranti, anzi: l’unica sicurezza è quella di non giungere a una oggettività indiscutibile. Il gioco conoscitivo di Paone ci consegna la mappa di un percorso attraverso gli infiniti meandri della conoscenza, che potranno così essere percorsi liberamente, sapendo che nessuna meta è preclusa, né da considerarsi errata. La nostra anima è libera di ritrovare la propria connessione con la parte razionale della nostra mente.
“Gli infiniti percorsi della conoscenza” di Saverio Paone, La Rondine editore.
Fulmini e saette squarciano il cielo seguiti da assordanti tuoni. Nell’ascensore della vecchia biblioteca, nella tenebra totale, un uomo scivola contro lo specchio e muore. Accanto a lui, due polverosi libri dalle pagine ingiallite. Il caso viene assegnato al medico legale Ardelia Spinola, che conosce bene le procedure da seguire e i protocolli a cui attenersi. Ma a lei piace fare di testa sua. È impossibile mettere a tacere il suo istinto da investigatrice. Soprattutto ora che Ardelia ha bisogno di tenere la mente occupata. La sua vita è stata sconvolta da qualcosa che non credeva potesse capitare a lei, che non è più una ragazzina: un incontro speciale. Arturo, manager di successo che all’improvviso ha lasciato tutto per fare l’apicoltore. Con lui condivide l’amore per i gatti: i migliori amici di Ardelia. Quando si scopre che la vittima è un bibliotecario appassionato di testi antichi, la dottoressa è sicura che dietro questo caso si nasconda qualcosa di misterioso. L’uomo, prima di trasferirsi nella cittadina ligure, era un professore universitario stimato in tutta Europa. Un evento importante deve averlo portato a rinunciare alla sua carriera. Non ci sono molti elementi su cui indagare, ma Ardelia ha dalla sua quel fiuto che non la tradisce mai. Ha la sua pista da seguire. Una pista in cui l’aspettano sconcertanti scoperte. Una pista pericolosa in cui è facile perdersi quando il buio è più cupo dell’oscurità della notte. Cristina Rava regala ai lettori una protagonista forte e indipendente. Un medico legale con il vizio dell’investigazione. Una donna che adora i suoi gatti, ma non riesce ad aprire il suo cuore all’amore. Sullo sfondo dei suggestivi paesini dell’entroterra ligure, Dopo il nero della notte trascina il lettore in un vortice di rivelazioni inaspettate e colpi di scena, di gelosie e bugie, di sentimenti intensi e passioni ritrovate.
“Dopo il nero della notte” di Cristina Rava, Garzanti editore.
VARIE
Il metodo testato clinicamente su oltre 3000 casi per sciogliere il dolore del lutto e ritrovare la serenità. IADC sta per “Comunicazione Post-Mortem Indotta” ed è una nuova tecnica, che trasforma il dolore del lutto in amore. Una nuova rivoluzionaria terapia che ha aiutato migliaia di persone a superare gravi e dolorose perdite. Attraverso una particolare stimolazione del cervello, il Dott. Botkin induce un’esperienza in cui il paziente ha la viva percezione di incontrare la persona per cui sta vivendo un lutto. L’evidenza clinica deriva da più di 3000 casi documentati dal Dott. Botkin e altri professionisti. In caso di perdita di una persona cara, per chi soffre di un lutto traumatico recente, o subito decine di anni prima. Per chi ha sentimenti di colpa, rabbia e tristezza per la morte di una persona cara e vuole superarli. Il libro contiene la descrizione dettagliata di molti casi risolti.
“Comunicare oltre la morte” di Allan Botkin, Uno editore.
Le apparizioni della Madonna a Medjugorje sono un evento straordinario cresciuto in intensità nell’arco di oltre trent’anni. Il piccolo villaggio della Bosnia-Erzegovina è divenuto un centro di pellegrinaggi e di preghiera che richiama milioni di persone da ogni parte del mondo. I messaggi della Madonna vengono diffusi ovunque in tempo reale, grazie ai moderni mezzi di comunicazione e costituiscono la più capillare forma di evangelizzazione oggi presente nella Chiesa cattolica. Nonostante sia passato molto tempo e le apparizioni siano ancora in corso, tutto ciò che la Madonna ha realizzato fino a oggi è soltanto una preparazione a ciò che dovrà accadere. Il piano della Regina della Pace, iniziato a Fatima, sta entrando in questi anni nella fase decisiva. La Madonna è presente con la sua persona e la sua parola per aiutare la Chiesa e l’umanità a superare una crisi che potrebbe diventare fatale. Questo libro rappresenta lo sforzo di raccogliere, per quanto è possibile, il tesoro di insegnamenti che Maria ha donato al mondo in questi anni, perché possa essere un viatico corroborante di speranza per il cammino che ci attende.
“Medjugorje. il cielo sulla terra” di Padre Livio, Piemme editore.
RAGAZZI E FANTASY
Lumikki Andersson non somiglia affatto a Biancaneve, la principessa delle fiabe di cui porta il nome: studia arte e ama rifugiarsi nei musei, è schiva e solitaria, e ha dovuto imparare troppo presto a difendersi dagli altri e dalla paura. E dai suoi ricordi. Una mattina, nella camera oscura della scuola, Lumikki trova decine di banconote insanguinate appese ad asciugare. L’aria è impregnata dell’odore di sangue rappreso, ma è inutile chiudersi la porta alle spalle. Il vortice di eventi che si susseguono nello spazio di sei giorni catapulta Lumikki in un gioco troppo pericoloso fatto di inseguimenti, omicidi, scambi di persona e rese dei conti fra trafficanti di droga. E, infine, la prova più dura: la misteriosa e leggendaria festa dell’Orso Polare. Qui tutti, colpevoli e innocenti, si nascondono dietro una maschera, fragile come cristalli di neve. La stessa neve che copre ogni traccia sulle strade di Tampere, morsa dall’inverno più gelido degli ultimi decenni. è nata a Tampere, in Finlandia, nel 1981. È autrice, traduttrice ed editor di libri per adulti e ragazzi. Ha pubblicato numerosi romanzi e una raccolta di racconti. Nel 2013 è stata insignita del Topelius Prize, il più antico e prestigioso premio letterario finlandese della narrativa per ragazzi. Rosso il sangue è il primo volume della trilogia dedicata a Lumikki Andersson. Era di nuovo nascosta. Ancora in fuga dagli sguardi. Chiuse gli occhi. Non puoi scappare. Noi ti troveremo sempre. E quando ti troveremo, ti uccideremo. Era di nuovo nascosta. Ancora in fuga dagli sguardi. Chiuse gli occhi. Non puoi scappare. Noi ti troveremo sempre. E quando ti troveremo, ti uccideremo.
“Rosso il sangue” di Salla Simukka, Mondadori editore.
A dodici anni, Zach passa i pomeriggi a inventare storie con le sue due migliori amiche, Poppy e Alice: i tre hanno affidato il dominio del loro regno immaginario all’enigmatica Regina, una bambola di porcellana così perfetta da sembrare viva. Un brutto giorno il padre affronta Zach intimandogli di crescere e di cominciare a interessarsi a cose “da grandi”. Il mondo di Zach sembra andare in frantumi, finché una notte la Regina compare in sogno a Poppy, rivelandole di essere stata una bambina in carne e ossa di nome Eleanor, le cui ceneri si trovano ora all’interno della bambola; Eleanor non avrà pace finché non sarà seppellita nella sua tomba, in una lontana cittadina dall’altra parte degli Stati Uniti. I tre ragazzi partono nel cuore della notte, dormendo sotto le stelle, accampandosi nei cimiteri, incontrando bizzarri personaggi che parlano alla bambola scambiandola per una bambina vera, in un viaggio che cambierà per sempre le loro esistenze. Non somigliava affatto a un sogno. Era seduta sul bordo del mio letto. Aveva i capelli biondi, come quelli della bambola, ma arruffati e sporchi. Mi ha detto di seppellirla. Mi ha detto che non avrebbe trovato riposo fino a che le sue ossa non fossero state nella tomba e che, se non l’avessi aiutata, me ne avrebbe fatto pentire.
“Doll Bones – la bambola di ossa” di Holly Black, Mondadori editore.
Peter Pan, la fatina Campanellino, Capitan Uncino, il clan dei Bimbi sperduti: personaggi indimenticabili che hanno in comune il sogno di restare bambini, di spiccare il volo e vivere per sempre sull’Isolachenoncè, regno della fantasia, dell’avventura e della bellezza.
“Peter Pan” di Roberto Piumini, Mondadori editore.
La storia dell’amicizia straordinaria tra Mowgli, il cucciolo d’uomo, e il capobranco Akela, l’orso Baloo, la pantera Bagheera e gli altri animali che popolano la lussureggiante giungla indiana, rispettando i riti e le regole della natura selvaggia.Un classico senza tempo raccontato con parole leggere e avvincenti dal più amato autore per ragazzi e corredato da splendide illustrazioni.
“Il libro della giungla” di Roberto Piumini, Mondadori editore.
Un classico senza tempo raccontato con parole leggere e avvincenti dal più amato autore per ragazzi e corredato da splendide illustrazioni. Meg, Jo, Beth e Amy March: quattro sorelle, quattro caratteri diversi uniti da una profonda solidarietà femminile e dalla sfida di diventare adulti e trovare, con coraggio e determinazione, la propria strada nel mondo.
“Piccole donne” di Roberto Piumini, Mondadori editore.
Il 12 agosto del 1944, a Sant’Anna di Stazzema (LU), 560 civili furono massacrati dai nazisti. Questo libro, che esce nel settantesimo anniversario dell’eccidio, ripercorre quei terribili momenti. Attraverso le parole dell’autrice, il piccolo Enio, uno dei sopravvissuti, racconta la fuga sulle Alpi Apuane con la sua famiglia e l’incontro incredibile con un soldato tedesco…
“Il rogo di Stazzema” di Annalisa Strada e Gianluigi Spini, Piemme editore.
THRILLER E GIALLI
Un omicidio senza colpevole – e forse anche senza vittima. Un serial killer che si diverte a mozzare mani. Una donna misteriosa che ama i bar bui e fumosi. Non è esattamente per turismo che l’americano Lee Holloway è volato a Praga, ma per tutte queste ragioni messe insieme. Da quando Vera, la donna che ama i bar bui e fumosi, gli ha scritto una lettera, rivelandogli che la morte, finora creduta accidentale, del fratello di Lee, Paul, accidentale non lo è stata affatto. Perché a quanto pare Paul si era impelagato nel furto di un oggetto custodito nel cuore più nascosto di Praga, un orologio vecchio di secoli, realizzato da un famoso alchimista. Un marchingegno in grado, con le sue lancette che vanno contemporaneamente avanti e indietro, di fermare il tempo… Nei vicoli praghesi, sballottato tra passato e presente, l’ignaro Lee si troverà così alle prese con un’indagine dalle mille complicazioni. Letteralmente. Il primo romanzo tradotto in Italia di Isaac Adamson è un viaggio spassoso ed emozionante a ogni pagina, e insieme un’imperdibile immersione nelle atmosfere di una Praga che non è mai stata così misteriosa.
“Complicazioni” di Isaac Adamson, Piemme editore.