Autore: Elda Lanza
Titolo: Niente lacrime per la signorina Olga
Editore: Salani
Genere: romanzo giallo
Pagine: 412
Anno di pubblicazione: 2012
Prezzo: € 15
Niente lacrime per la signorina Olga è il primo libro pubblicato da Elda Lanza per Salani. La scrittrice e giornalista italiana, attiva nel movimento femminista, è stata allieva di Sartre all’università Sorbona di Parigi ed è stata la prima presentatrice della televisione italiana. Debutta come giallista con questo romanzo, ambientato nella periferia di Milano, che ottiene subito grandi consensi. Esaurendo la prima edizione in sole tre settimane, la Lanza riceve gli apprezzamenti di Umberto Eco, suo collega alla Rai quando era ancora agli esordi e viene paragonata, sulla fascetta di copertina, ad Andrea Camilleri “per l’umanità che racconta al di là del giallo”.
La storia della signorina Olga è qualcosa di cui i vicini di casa spettegolano, da quando il suo cadavere viene trovato senza vita nella mansarda che aveva preso in affitto. Abitava in una zona grigia di Milano, fatta di condomini rispettabili, dove nessuno si interessa veramente a lei, limitandosi a discutere sul suo conto. Quale segreto può nascondere una donna più che ottantenne, sotto la sua pelliccia di astrakan, tra i cappellini con la veletta e i mobili antichi del suo appartamento? Vive per nove anni in via Worktz prima di essere uccisa, dopo aver condotto una vita solitaria, tra vicini di casa che durante le indagini assumono tinte pirandelliane, mostrandosi al di sopra di ogni sospetto. Ed è proprio l’autrice ad affermare come dietro la signorina Olga ci sia un’ispirazione pirandelliana: “Ero al mare – racconta la scrittrice – avevo una gran voglia di scrivere e come faccio sempre sono partita dal titolo. Di colpo mi è venuta in mente una novella di Pirandello e questa signorina, Olga”. Ad analizzare i fatti, cercando di sciogliere i nodi e far luce sulla vicenda, ci sono il commissario Massimo, “Max” Gilardi, e il suo vice, Santino d’Urso, che si trovano davanti ad un condominio che assume le tinte di un “bel covo di serpi”.
Elda Lanza si dimostra una giallista dalle grandi doti, capace di descrivere, oltre al mistero, anche il costume, i personaggi e l’atmosfera. Lei stessa, svelando il segreto delle sue capacità, afferma: “Queste storie nascono da fatti veri. Quello che racconto nel libro è un fatto realmente accaduto molti anni fa. Certo, l’ho rivestito. L’ho fatto mio. Credo sia difficile scrivere un giallo solo con la fantasia perché si ha bisogno di un fatto concreto”.
Grazie, un bellissimo commento, giornalisticamente perfetto. E molto affettuoso per me. Caramente, el