Antonio Riccardi, direttore letterario della Mondadori, presenta i “Flipback”: la nuova sfida di Segrate: “Questi libri cambiano l’approccio stesso dei lettori al libro. Un editore con la nostra tradizione, soprattutto in questa fase, ha il dovere di innovare non solo sul digitale”. Abbiamo poche idee, e quelle poche falliscono sempre”, il commento, anonimo, è di uno sconsolato manager dell’editoria libraria italiana, ed è contenuto in un’inchiesta firmata da Pietro Melati, pubblicata nelle scorse settimane dal Venerdì di Repubblica. Si tratta di una dichiarazione tanto deprimente quanto vera, purtroppo. Per il mondo del libro questi sono infatti mesi durissimi: il segno meno la fa da padrone, l’intera filiera è in difficoltà e, anche se sperimentare diventa obbligatorio, non ci sono certezze sui risultati (almeno nell’immediato). In questo contesto non certo incoraggiante, il primo gruppo librario italiano, la Mondadori di Riccardo Cavallero, ha deciso di investire in un progetto innovativo, Flipback, con il quale la casa editrice tenta di ascoltare, e meglio ancora anticipare, i bisogni dei lettori. Di cosa si tratta? Chiariamo subito che non si sta parlando di una sperimentazione in ambito digitale. I Flipback (in libreria dall’8 maggio) sono infatti libri cartacei in un nuovo formato, che si leggono in verticale e si sfogliano con una sola mano, dal basso verso l’alto, “eccezionali sotto il profilo industriale, realizzati con una cura e una qualità quasi desuete nell’attuale panorama produttivo”. E’ così che la Mondadori ha presentato ai librai il progetto. Mentre si parla tanto di e-book e ci si interroga sul futuro dell’editoria libraria, a Segrate riportano al centro la carta: “prendere in mano un ‘Flipback’, osservare come le pagine si distendono all’apertura, sfiorare la consistenza della carta e apprezzare la robustezza della legatura cucita sono esperienze percettive di autentico piacere per chi ama i libri”, fanno notare. Ma se nell’attenzione alla qualità fisica questi libri rivivificano la tradizione di un’editoria antica, nel formato innovativo interpretano una sensibilità squisitamente contemporanea: sono infatti libri comodi, agili, veloci, belli, tascabili in senso letterale, eleganti e ‘cool’ allo stesso tempo. La soluzione perfetta per chi persegue il piacere della lettura su carta nelle pieghe di uno stile di vita sempre più incalzante e dinamico”, si legge sempre nella stessa lettera ai librai. I Flipback (12cm per 8cm) costeranno mediamente tra i 9 e i 12 euro. Nel programma editoriale troviamo, tra gli altri, la trilogia delle “Cinquanta sfumature” di E.L.James – in un unico volume – “Splendore” della Mazzantini, “Inferno” di Dan Brown, “La solitudine dei numeri primi” di Paolo Giordano e, in contemporanea con l’uscita in hardcover, “L’ufficiale e la spia” di Robert Harris. A maggio usciranno i primi 10 titoli, e altri 15 arriveranno in libreria tra giugno e settembre. E The Guardian si chiede: “potrà questo piccolo libro uccidere il Kindle?
Fonte: Affaritaliani