L’applicazione per tablet e smartphone “Libro parlato online” è stata presentata oggi, all’interno del convegno “Diamo voce ai libri” tenutosi in una delle sale della Camera dei Deputati; l’app consentirà alle persone non vedenti o ipovedenti presenti all’interno del catalogo del Centro Nazionale del Libro Parlato, anche fuori casa.
L’evento e la realizzazione dell’applicazione sono stato organizzati dall’Unione Italiana dei ciechi e degli ipovedenti onlus e dalla Regione Lazio, con l’obiettivo di sensibilizzare i politici e l’opinione pubblica sull’accesso alla cultura e all’informazione in genere dei ciechi e degli ipovedenti. Inoltre, il pubblico verrà informato sui servizi e le attività svolte dal Centro Nazionale del Libro Parlato.
Il centro, fin dalla sua fondazione nel 1957, è sempre stato punto di riferimento per l’apprendimento culturale e l’aggiornamento delle persone non vedenti o ipovedenti: all’interno delle se strutture, il vastissimo catalogo di opere del centro viene letto, oltre che da professionisti, anche da persone volontarie che prestano gratuitamente la loro voce a favore delle persone cieche.
L’app è una fregatura, Basta con soldi ad Onlus che sprecano denaro pubblico, che vivono solo di contributi statali e non ne fanno buon uso.
Finalmente era ora!!!!!!!
Seguo da moltissimi anni il libro parlato dell’UICI e posso dire con certezza che è l’unico sul territorio nazionale senza discriminare gli altri, che ha una marcia in più. Leggendo il commento del Sig. Davide, che premetto non condivido, perché i soldi “sprecati” per la cultura non sono mai sprecati da qualunque associazione o ente siano gestiti; probabilmente il sig. Davide parla solo perché ha la lingua e non sa neanche minimamente dietro di ciò il lavoro e la dedizione che c’è per far si che il mondo della disabilità visiva non venga ghettizzo ed emarginato come generalmente si fa in questi casi.
Auguro inoltre all’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti – Onlus ed in particolar modo al Centro Nazionale del Libro Parlato di continuare così e di non mollare anche se il momento e un po’ difficile per tutti e di essere sempre a pari passo con la tecnoglia per far sì che la cultura si diffonda il più possibile e con qualsiasi mezzo.
Grazie di cuore.
Mikel
confermo:l’app non è seguita e quando succede un guasto dove si trova il server principale, capita spesso , per non curanza degli addetti, non si scarica! verificate in questi giorni. ma sapete …non vedono neanche …i vedenti!