
Autore: Deresewicz William
Data di pubbl.: 2012
Casa Editrice: TEA
Genere: Saggi
Traduttore: Claudio Carcano
Pagine: 207
Prezzo: 13
“Avevo ventisei anni, e in tutte le faccende umane era stolido come ogni ventiseienne ha diritto di essere, quando conobbi la donna che mi avrebbe cambiato la vita”
e questa donna è stata per William Deresiewicz Jane Austen. Per questa autrice , come per gran parte degli autori di narrativa del XIX secolo , lui, giovane dottorando in letteratura formatosi con Joyce, Conrad e Faulkner, non provava alcun interesse anzi un quasi un vero e proprio disgusto: “nulla simboleggiava l’ottusità e la mediocrità di tutte quelle opere più del nome di Jane Austen”.
Quando gli viene assegnata la lettura dei romanzi austeniani l’autore gradualmente assume un nuovo punto di vista e gli si disvelano la reale grandezza ed il genio della scrittrice.
Ognuno dei sei romanzi gli dà un insegnamento sulla vita, un insegnamento utile che lo aiuta a vivere in maniera migliore. Assieme e grazie alla Austen Deresewicz cresce e matura raggiungendo una diversa e maggiore consapevolezza. Ciascun capitolo del romanzo si occupa di un’opera austeniana e l’autore accompagna l’analisi con sue esperienze autobiografiche in questo modo esemplifica , applicandole alla sua vita, “le verità” sulla natura umana che ha colto. Per rivelare il reale messaggio dei volumi utilizza anche frammenti di lettere e fornisce brevi accenni sulla vicenda biografica della romanziera. Non è un’opera critica ma una sorta di “tributo”, un testo che non ha la pretesa di far amare o comprendere Jane Austen a tutti i costi. Deresewicz condivide con i lettori ciò che di buono e positivo lui ha compreso dai romanzi per sè lasciandoli liberi di avere una diversa opinione. “La vita secondo Jane Austen” per gli appassionati è un’occasione di rileggere e riscoprire i noti romanzi da un altra angolazione e facendo attenzione ad andare un po’ oltre la superficie apparentemente lieve delle sue opere mentre per coloro che non la apprezzano o non la conoscono è un’ottima opportunità per avvicinarsi alla dimensione letteraria e non solo di questa autrice.
E’ un volume di lettura scorrevole ed essendo ricco di citazioni dai romanzi analizzati non risulta oscuro o incomprensibile anche per chi sia completamente digiuno dei romanzi austeniani.
Carino questo 26enne che impara, dimenticando che solo l’esperienza insegna, anzi, fa ricordare,e solo quello che sappiamo già. Si può però imparare quello che conviene, che è giusto, che non disturba troppo. La Austen è ossessionata dall’archetipo animico rappresentato dalle nozze, topos dove la fiaba ha regnato sovrana. Solo l’arte potrebbe avvicinarlo senza sfigurarlo e avvilirlo. Che fare? Non resta che il buon senso, il cinismo, la derisione più o meno garbata, l’arte di mirare il fuoco senza bruciarsi e stare al vento senza scompigliarsi le chiome. Molti pensano che mutare vita assomigli all’indossare un vestito più alla moda.