
Data di pubbl.: 2023
Traduttore: Silvio Raffo
Pagine: 203
Prezzo: € 15,00
Emily Brontë è conosciuta per essere l’autrice di Cime tempestose, il romanzo d’amore più potente che sia mai stato scritto.
Nelle sua breve esistenza la scrittrice inglese è stata anche una poetessa raffinata.
Per comprendere la natura lirica del suo romanzo non si può prescindere dalla sua voce poetica.
Ha circolato poco la sua poesia e invece avrebbe meritato più attenzione.
Interno Poesia nella collana Interno classici dà alle stampe La musa tempestosa, un volume che raccoglie la produzione poetica di Emily Brontë, la curatela e la tradizione sono di Silvio Raffo.
«La poesia di Emily Brontë, – scrive Raffo nella prefazione – come in generale la grande lirica del suo secolo, palpita di un anelito all’Infinito che trascende comunque ogni esperienza contingente e si configura come «rapimento» (raptum) e «gioia diversamente profonda» (joy divinely deep). Trasfigurazione estetica in virtù della quale «l’anima lascia ogni tempesta terrena» per assurgere a pura «gloria celeste».
Con il suo stile inconfondibile che scava malinconicamente nel paesaggio delle brughiere dove fa il nido una tristezza struggente, Brontë anticipa il Decadentismo e in molti aspetti anche la poesia crepuscolare.
È alto il momento lirico nella sua poesia dove le parole si inabissano in un’angoscia che non smette mai di cercare della vita forme d’amore.
«Amore è come una rosa canina. / Amicizia è un agrifoglio. / È bruno l’agrifoglio quando la rosa è in boccio, / ma chi dei due verdeggerà?».
Il suo corpus poetico è un grido di un’anima in cerca di pace.
Emily, donna solitaria e imperscrutabile, nella sua poesia ci mette tutto il suo spirito selvaggio e libero.
I tempi principali che lei affronta nel suo canzoniere inquieto sono: il desiderio di libertà, la passione per la natura e per il paesaggio delle brughiere in cui vive, la lotta tra la morte e l’eternità e il conflitto da cui nasce un panteismo di cui la sua poesia è sempre la voce.
Rileggendo oggi la poesia di Emily Brontë ci colpisce ancora la sua straordinaria modernità e la notevole forza taumaturgica della parola che è ancora capace di scuotere.
Una parola con cui Emily, soprattutto attraverso la poesia, rivendicava la libertà e il diritto di essere donna e e scrittrice.