La Libreria Volante

Casini2Abbiamo avuto il piacere di intervistare Serena ed Andrea, che hanno deciso di sfidare la crisi e di seguire un sogno creando “La Libreria Volante”, una libreria indipendente che sarà inaugurata il 13 giugno nel cuore di Lecco.

Come mai la scelta è ricaduta proprio su questo nome ‘’la Liberia Volante’’? Che cosa significa?
Scegliere il nome è stato difficile. Andavamo a dormire con un nome in testa e al risveglio non ci funzionava più. Oppure non veniva approvato dal nostro comitato speciale con quasi diritto di veto: cinque o sei amici ai quali sottoponevo idee, sempre cassate. Poi una mattina sul mio quaderno “per la libreria” è comparso un uccellino con un libro tra le zampe. Subito mi è venuto in mente Chesterton e la sua Osteria volante. Il romanzo, scritto nel 1914 ma ambientato nell’Inghilterra del futuro, racconta le vicende di un oste, Humphrey Pump, costretto a chiudere la sua attività a causa di nuove leggi restrittive, e del suo compare irlandese, il capitano Patrick Delroy. I due riescono ad aggirare le norme proibizioniste viaggiando con l’insegna della loro osteria sotto braccio, una botte di rum e una forma di cacio. Un nome perfetto per la nostra libreria che ha l’insegna mobile come quella dell’oste di lord Chesterton e che si ripromette di essere, tra le altre cose, anche parecchio girovaga.

L’obiettivo della libreria, come si evince dal vostro sito, è quello di mettere al centro il lettore, la persona. Saranno organizzati molti eventi per stabilire il rapporto autore – libro – lettore. Da cosa nasce questo intento?
Abbiamo in mente presentazioni “a chilometro zero” per abbreviare la filiera editoriale: vogliamo che a fare presentazioni siano non solo scrittori ma anche editor, redattori, traduttori, promotori editoriali – ovvero tutti coloro che si danno da fare perché i libri raggiungano gli scaffali delle librerie.
Inoltre, da settembre, gli attori della filiera editoriale che lo vorranno potranno essere anche “librai per un giorno” e stare con me dietro il bancone e nelle sale della libreria. Sarà utile non solo per i lettori che potranno avere consigli da chi conosce i libri e come si fanno, ma molto anche proprio per chi i libri li fa. Siamo convinti infatti che gli editoriali debbano stare a contatto con i lettori, cambiare punto di vista e osservare con sano distacco il lavoro di tutte le case editrici. Almeno per un giorno.

Oltre al semplice servizio di consegna, offrite qualcosa di particolare… di cosa si tratta?
Offriamo la semplice consegna dei libri a casa (il lettore ci chiede via email o chiamandoci alcuni titoli che noi consegniamo dopo la chiusura) e il “libraio volante a domicilio”: chi vuole vedere le ultime uscite o una selezione di titoli su un determinato argomento può richiedere i “librai volanti” direttamente a casa. Poi, a breve, la “reading spa” ovvero l’esperienza libreria: un pacchetto con alcuni servizi per veri amanti dei libri. E le liste nozze in libreria. Tutti i dettagli sul nostro sito www.lalibreriavolante.it

Casini1Avete creato una libreria nella libreria con uno spazio creato appositamente per i bambini. Che ruolo hanno oggi le librerie nell’educazione e/o quale dovrebbe avere?
Formare i bambini è l’unico modo per avere adulti preparati. Chi fin da bimbo è abituato a leggere non faticherà da grande a leggere le righe in piccolo di tanti contratti pieni di brutte sorprese. Come molte librerie, noi vogliamo presentare agli insegnanti progetti di lettura a costo zero e incontri con gli autori direttamente in classe. Un modo per contribuire alla formazione dei ragazzi, aiutando anche le scuole soffocate dai tagli.

Cosa ne pensi delle librerie online che oggi sono sempre più usate dai lettori?
Le librerie online servono, ma non bastano. Anzi. Certo possono permettersi una profondità di catalogo impensabile per le librerie fisiche e quindi soddisfare qualunque tipo di acquisto, soprattutto quelli d’impulso, ma hanno un grande punto debole: il lettore è affidato a se stesso. Non basta un algoritmo, per quanto ben formulato, a intercettare i desideri e i bisogni del lettore. Per questo serve un vero libraio.

Cosa vi aspettate dai vostri lettori e cosa invece pensate di poter dare di più del ‘’semplice’’ libro?
Che condividano con noi una passione. O meglio tre: libri e letture, amore per i buoni vini, attenzione e rispetto verso il lavoro della terra che noi riassumiamo con le terrecotte. Fatica, impegno, creatività e calma sono ingredienti essenziali che danno forma a questi tre prodotti. E che siano curiosi di conoscere i libri e chi li fa perché noi abbiamo tanta voglia di parlarne. Noi ci impegniamo ad ascoltare i loro bisogni e mettere i loro desideri di lettori al centro del nostro lavoro. Tutti i giorni.

Margot Masci è originaria di Assisi, 21 anni, studentessa di Linguaggi dei Media presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Gli Amanti dei Libri permette di esprimere la mia passione per la lettura, stando al centro delle novità editoriali.

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