Data di pubbl.: 2024
Traduttore: a cura di Giovanni Capurso e Valentino Romano
Pagine: 236
Prezzo: € 18,00
Antonio Lucarelli (1874 – 1952), storico e autentico interprete del pensiero meridionalista, studioso del Risorgimento e del fenomeno del brigantaggio, autore di numerosi saggi sul movimento operaio e sull’idea del Socialismo.
Quella di Lucarelli è ancora oggi una figura importante nel complesso panorama del meridionalismo democratico e pensiamo che a lui spetti di diritto un posto di primo piano nel dibattitto sulla storiografia,
Eppure, in maniera per certi versi inspiegabile, non si è mai dato il giusto e adeguato risalto al suo contributo storico – culturale alla causa del Mezzogiorno d’Italia.
Giovanni Capurso e Valentino Romano, due storici attenti e rigorosi, la pensano a questo modo e noi siamo d’accordo con loro.
Nel centocinquantesimo anniversario della nascita di Antonio Lucarelli, Capurso e Romano presentano per la prima volta il corpus organico del carteggio dello storico pugliese che nella sua vita intrattenne una vasta e composita rete di relazioni, soprattutto in maniera epistolare, negli ambienti storiografici quanto in quelli politici.
Sotto il titolo La fatica dello storico. Antonio Lucarelli. Carteggi (1902 – 1952), Capurso e Romano raccolgono la corrispondenza epistolare dello storico meridionalista pugliese, in larghissima parte inedita e custodita nell’ omonimo fondo presso la Biblioteca Metropolitana De Gemmis di Bari.
Oltre duecentocinquanta lettere: una fitta rete di amicale e collaborativa corrispondenza con i maggiori storici italiani, con alcuni tra i più rappresentativi esponenti politici di area democratica e persino con altre personalità non proprio allineate alle sue idee socialiste e libertarie.
Interessanti scambi epistolari con Pietro Nenni, Gaetano Salvemini, Giustino Fortunato, Tommaso Fiore, Guido De Ruggiero, Benedetto Croce.
Lo storico militante e socialista era apprezzato per il suo rigore e la sua obbiettività.
Innovativa la sua lettura del brigantaggio come fenomeno di lunga durata che affondava le sue radici nell’humus del disagio delle classi meno agiate. Una vera e propria intuizione che gli valse la stima degli storici più importanti del suo tempo.
Stimato e apprezzato per la sua onestà intellettuale e per il suo metodo di studio e ricerca che si basava su una lettura dei fatti privo di inquinamento ideologico.
La sua attività di studioso serio ricevette l’approvazione di eminenti studiosi italiani; Benedetto Croce, Guido De Ruggiero, Rodolfo Mondolfo, giusto per citarne alcuni.
Nei Carteggi tutto è documentato e noi leggendoli scopriremo il profilo di un uomo e di uno storico che nelle sue indagini di è spogliato di ogni pregiudizio per arrivare quanto più vicino alla verità storica. Questo prima di tutto deve fare uno storico degno di questo nome.
Oltre agli studi sul brigantaggio e sulla questione meridionale, Lucarelli ha contribuito, da propugnatore di un socialismo democratico, liberale, riformista e turatiano, con documenti e saggi importanti a scrivere la storia del Socialismo italiano ed in particolare ha tracciato un profilo imprescindibile sulle origini del Socialismo pugliese.
In merito a questo aspetto basta leggere lo scambio di lettere con Nenni e Salvemini, che tra le molte cose affrontano anche il tema della questione socialista legato a quello della questione meridionale.
È sempre una grande scoperta avventurarsi nei carteggi degli scrittori e in questo caso di uno storico e intellettuale meridionalista e socialista. Nella corrispondenza epistolare si scoprono altri mondi (a volte privati) che vanno oltre i libri scritti e pubblicati.
Lucarelli con la sua opera di storico dall’equilibrio ponderato contribuì al riscatto del Sud, combattendo contro lo squadrismo fascista.
Visse totalmente il proprio tempo.
Capurso e Romano con il recupero dei Carteggi di Antonio Lucarelli hanno prima di tutto voluto mettere in evidenza la fatica di uno storico, di uno studioso che ha passato la sua vita intellettuale a comprendere i processi storico –sociali che hanno causato le ingiustizie e i soprusi.
Antonio Lucarelli, uno storico dalle idee socialiste il cui grande valore è stato riconosciuto dai maggiori esponenti della cultura e della politica del suo tempo, come dimostrano questi carteggi che sono un patrimonio storico e culturale che non possiamo assolutamente ignorare.