
Autore: Caroli Clara
Casa Editrice: La Corte
Genere: Romanzo
Pagine: 234
Prezzo: 17,90
Capita anche che siano i libri a scegliere i lettori. A me è capitato con La casa dei cuori sospesi (La Corte edizioni). Da un po’ di tempo lo vedevo su uno scaffale, abbracciato ad altri libri, e l’occhio si posava sempre lì (vuoi perché l’autrice ha il mio stesso nome…) ma lo ignoravo volutamente preferendogli altri titoli. Un giorno però ha deciso che era ora di finirla di ricevere quegli sguardi e mi è letteralmente caduto sui piedi. Così mi ha rubato il sonno e l’immagine in copertina di Anna Obert il cuore.
La storia raccontata da Clara Caroli è un intreccio di vicende di molti personaggi. Di primo acchito si ha difficoltà a districarsi nelle molteplici situazioni che sembrano generare vari filoni, tuttavia man mano che la narrazione prosegue tutto diventa chiaro. Romina e l’amica Stella gestiscono con scarso successo una libreria. Le due ragazze dividono anche lo stesso appartamento in una villa in collina, insomma amiche, coinquiline e compagne di avventure. E come non bastasse sono anche accumulatrici seriali. Nello stesso edificio abitano altri personaggi, ognuno a modo suo un tantino strano: Robert, un giardiniere americano che filosofeggia mentre lavora nel freddo febbraio in maniche di camicia e Meo, un cardiochirurgo quarantacinquenne sempre abbronzato amante di adunate mangerecce. E in questo piccolo mondo non manca una comunità di gatti trovatelli e vari animali del bosco quali scoiattoli, tassi, volpi, cinghiali… Romina ha da alcuni anni un fidanzato, Matteo un poeta, diventato ormai inaffidabile date le sue numerose scappatelle. La ragazza sogna un futuro solido e al suo fianco un uomo affidabile così, stanca delle sue imprese amorose, un bel giorno decide di lasciarlo ma proprio in quel frangente lui le propone una convivenza. Prende corpo una storia corale che vede l’intrecciarsi di numerose vicende ricche di colpi di scena. Il racconto si anima di una pletora di personaggi: un tatuatore, il proprietario di un pizza-kebab, una stagista, una trovarobe che dà nuova vita agli oggetti abbandonati e si dedica alle arti marziali, un ortopedico gentile, un artista affascinante, una ricca zia impicciona, un bellissimo veterinario dagli occhi verde muschio, una maga, insomma un variegato piccolo mondo che sembra attendere un momento di felicità e magari che l’amore bussi alla porta.
E se dapprincipio quest’allegra brigata crea confusione nel lettore, la scrittura snella dell’autrice e la vivacità delle descrizioni lo invitano ad arrivare al fondo dell’avventura, creando una vera e propria dipendenza. I tanti colpi di scena spingono a immaginare un finale piuttosto di un altro, prontamente a ricredersi e poi ancora a dare rilievo a un avvenimento e subito dopo a sminuirlo. Ci si diverte a leggere La casa dei cuori sospesi, il travolgente frutto narrativo della Caroli, e la sua compagnia può essere l’occasione per una gradevole serata.