Itinerario della mente verso Thomas Bernhard – Martino Ciano

Titolo: Itinerario della mente verso Thomas Bernhard
Autore: Ciano Martino
Data di pubbl.: 2022
Casa Editrice: A&B Editrice
Genere: Narrativa
Pagine: 70
Prezzo: € 10,00

Un uomo chiuso in se stesso tra le mura  della stanza con un camino. Vive come in una prigione, lontano dal mondo, si sente concepito dal nulla e attende di essere inghiottito dal nichilismo che invade tutto.

In Itinerario della mente verso Thomas Bernhard Martino Ciano dà la parola a questo suo personaggio che in un monologo devastante demolisce il suo mondo e anche noi che lo leggiamo.

Un monologo che è un flusso di coscienza, una confessione ininterrotta al centro della quale oltre lui c’è la sua famiglia con tutti i suoi incubi.

L’uomo, inerte nella stanza – prigione che è stata anche la camera ardente della mamma, del padre e della figlia, si lascia andare in maniera estrema allo sconforto esistenziale che lo assale e con tutta l’angoscia che ha in corpo vomita tutto il nero che opprime la sua coscienza.

Nella sua testa sente il ticchettio di una macchina da scrivere e si immagina che uno scrittore stia raccogliendo in un libro le sue confessioni perverse di uomo distrutto dal nulla dell’esistere.

Lo scrittore che dialoga con il nostro personaggio è Thomas Bernhard, uno dei più grandi romanzieri anticonformisti del secondo Novecento, l’autore austriaco che nei suoi libri ha demolito il proprio tempo e le sue convenzioni con una scrittura mai tenera, il suo modo di scrivere non rinuncia mai all’invettiva, sempre blasfema e irriverente nei confronti dell’umanità e delle sue ipocrite menzogne.

Il monologo del personaggio di questo romanzo è un apprendistato alla distruzione, perché lui è convinto che tutto va annientato in un mondo in cui non c’è nessuna salvezza.

Come il suo amato Thomas Bernhard, lo scrittore che si è insinuato nella sua mente, produce pensieri anarchici, giuochi emozionali in preda all’annientamento e dell’autodistruzione.

«Ecco perché ogni uomo muore incompleto e la sua dipartita viene lavata con le lacrime, perché il defunto che tutti piangono è la prova di un fallimento collettivo, perché l’esistenza è solo un camminar – fallendo e un darsi la morte ridendo e nessun uomo sopravvive a sé stesso, e ogni giorno per quanto immenso e generoso si dissolve nell’eternità».

In collegamento telepatico con Thomas Bernhard, l’uomo prigioniero del suo abisso compie un viaggio devastante nella sua mente e solo attraverso la sua mente esiste ed esisterà.

Martino Ciano con una scrittura tagliente e mai accomodante ci conduce nell’itinerario della mente di un uomo assassinata dalla sua stessa esistenza, ne annota i deliri in una confessione che è letteratura autentica che fa male e imbarazza per la sua carica deflagrante e blasfema.

Lo stesso autore prima di dare in pasto al lettore i deliri del protagonista scrive in una nota intitolata Avvertire per sovvertire: «Ogni contraddizione è voluta. Ogni errore è voluto. Ogni descrizione è evanescente. Ogni malvagità è ricercata. Ogni parola è una bugia. Questo è il racconto di una mente confusa, quindi vera, eterna, libera di falsificare, di contraddirsi, di amarsi, di uccidersi, di non ricordare, di omettere, di colpevolizzarsi, di essere, di non essere. Tu, lettore, sei autore e spettatore quanto me».

Leggendo Itinerario della mente verso Thomas Bernhard, ci accorgiamo di essere precipitati in uno qualsiasi dei  romanzi della disintegrazione del grande scrittore, ritroviamo le sue ossessioni maniacali, il suo stile originale e la scrittura al vetriolo che ci seppellisce tutti.

La scrittura di Ciano, come quella di Bernhard, in questo romanzo è una somma imprevista di tagli, un insieme di amputazioni fatali che feriscono a morte la vita e ci sbattono senza mezzi termini in faccia la nostra finitudine, la nostra fragilità con cui non vogliamo fare mai i conti.

Thomas Bernhard è lo scrittore preferito di Martino Ciano, e attraverso il protagonista del suo romanzo ci dice che solo nella sua scrittura ha trovato una dipendenza artistica positiva, infatti nessuno come Bernhard è riuscito a disintegrare la coscienza e solo l’autore di Estinzione è in grado di attraversare i turbamenti di Martino senza soccombere.

Itinerario della mente verso Thomas Bernhard è anche ‘’omaggio di Martino Ciano al grande scrittore austriaco

Il libro di Ciano è uno li quei libri scritti con e a colpi d’ascia, è letteratura che non ci lascia indifferenti, che fa male fino dilaniare la coscienza, proprio come un romanzo di Thomas Bernhard che con la sua anarchia esistenziale ha dissacrato tutto in nome di quel nulla che ci legge nella nostra autentica miseria di esseri umani.

 

 

 

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