Autore: Avigo Filippo
Casa Editrice: Libromania/De Agostini
Genere: romanzo giallo
Pagine: 236
Prezzo: 7.90 €
Il giallo Inutili omicidi di Filippo Avigo, al suo esordio nel mondo della carta stampata, aveva già visto la pubblicazione nell’estate 2013 in versione e-book, ma solo a distanza di un anno è comparso nelle librerie in brossura. Si tratta del risultato di un progetto di editoria digitale sviluppato da De Agostini Libri e Newton Compton per scoprire nuovi talenti. Da questo è nata Libromania e quattro autori che, grazie al progetto avevano incontrato un grande favore di pubblico, sono stati pubblicati ad un prezzo molto competitivo. Inutili omicidi, uno di questi, quindi è arrivato sugli scaffali delle librerie dopo aver superato una durissima selezione fatta dall’editore nel mondo dell’e-book.
Bologna. Estate. Caldo soffocante. In una libreria del centro uno scrittore, autore del best seller del momento, incontra giornalisti e lettori. Inoltre sono presenti il libraio-imprenditore e gli addetti della casa editrice. Tra gli altri assistono alla presentazione Alberto Costanzi, giornalista sui generis e voce narrante, e una sua amica e collega di vecchia data Gisella Longo. L’autore pare non essere in buone condizioni fisiche e il mattino seguente viene trovato morto nella sua camera d’albergo, vittima però di un efferato delitto. Alcuni giorni dopo è rinvenuto cadavere anche un altro scrittore, ucciso alla stessa maniera. Intanto i romanzi scritti dai due hanno un’impennata nelle vendite e scalano le classifiche. Ad indagare sui casi il commissario Lugaresi, ma le indagini paiono arenarsi in quanto lo stesso sembra poco interessato alla ricerca del colpevole “non gliene frega nulla di cercare il colpevole. Anzi, per lui è meglio non trovarlo” (pag.171). Sarà Alberto Costanzi a far luce sui fatti.
La storia si sviluppa interamente nel mondo letterario-editoriale. Tutto parte da una libreria; le vittime sono scrittori; ad indagare è il giornalista Alberto Costanzi redattore de Il Giornale di Bologna; l’amica Gisella Longo è “una delle firme più prestigiose della critica letteraria nazionale, una professionista affermata e contesa da tutti i giornali” (pag.12); perfino il commissario Lugaresi ha uno strano rapporto con i libri: non ne ha mai letto uno; infine tutti i personaggi minori ruotano in qualche modo attorno a questo mondo.
Inutili omicidi non è un giallo classico alla Agatha Christie, pare più un romanzo che scorre sul filo della normalità dove il movente che ha prodotto queste morti non è neppure troppo chiaro. Tuttavia presenta degli spunti intriganti. Il protagonista, Costanzi, rivela una visione del mondo disincantata e cinica, ma il lettore si appassiona alle vicende di questa figura scoprendovi dei lati addirittura romantici.
Scritto in un tono asciutto e con frasi brevi, anche la caratterizzazione dei personaggi è piuttosto scarna, ma le digressioni permettono al lettore di entrare nel loro universo psicologico. Il finale è a sorpresa, ma si può arrivare prima all’individuazione dell’assassino perché la lettura è disseminata qua e là di indizi. Tutto sta a vedere se il lettore ne uscirà soddisfatto. Comunque Inutili omicidi si rivela un libro intenso e di piacevole lettura.