
Autore: Detambel Régine
Data di pubbl.: 2016
Casa Editrice: Ponte Alle Grazie
Genere: saggio
Traduttore: Francesco Bruno
Pagine: 125
Prezzo: 13,50
Tutti conoscono i libri e il loro ruolo ma non tutti sanno che possono essere un vero e proprio strumento terapeutico in medicina e in psichiatria. L’autrice de I libri si prendono cura di noi, Régine Detambel, per anni ha raccolto tutti quei lavori universitari che l’hanno portata a teorizzare il potere dei libri sulla psiche e sul fisico umano. Ha raccolto le testimonianze di scrittori che si ritengono “salvati” dai libri e ha prodotto questo saggio con la modesta ambizione di rendere accessibile al grande pubblico il valore terapeutico della letteratura. Parliamo di biblioterapia.
Ogni pagina di quest’opera è un elogio della lettura, un invito gioioso ad approcciarsi con fiducia ai libri perché sono un ausilio importante, un accesso alla conoscenza, ma anche una scoperta, una rivelazione. Un libro offre “un’oasi di benessere psichico che scioglie le tensioni interiori, dà serenità e permette di acquisire difese psicologiche contro i fatti quotidiani” (pag.15). “Nell’afflizione fisica, nell’handicap o nella tarda vecchiaia, il libro permette di scendere al fondo di sé, di restaurare il proprio intimo, di rilanciare in noi il desiderio”(pag.23). Detambel ci propone una carrellata di contributi di grandi autori del passato e del presente che hanno trovato nei libri un antidoto al dolore.
I libri si prendono cura di noi è suddiviso in diciotto capitoli. Si passa dalla “poesia-terapia” a “leggere è un’arteterapia”, dalla “pagina come medicamento” a “invecchiare e leggere” e così via fino al capitolo conclusivo in cui l’autrice spiega come e quando è nato il suo amore viscerale per i libri. Ogni lettore troverà in questo saggio un manuale di “pronto intervento librario”; ogni momento della vita può essere accompagnato dalla lettura perché “la parola è un gesto terapeutico” e i mali che curano i libri “sono innumerevoli. L’ignoranza, la tristezza, l’isolamento, il senso dell’assurdo, la disperazione, il bisogno di senso, fra tanti altri”(pag.97). Man mano che si procede nella lettura si è stimolati a rimarcare i concetti che Régine Detambel ci trasmette facendoli suoi, dopo aver naturalmente citato i testi e gli autori che li hanno teorizzati. Questo libro è già di per sé un balsamo. Una volta si diceva che, per un malato costretto a letto, l’attività di leggere è come una passeggiata nel bosco: per me leggere questo libro è stato molto più di una passeggiata, è stato il prendere consapevolezza che la lettura è comunque un rimedio ai malanni della mente e del corpo. Tutti coloro che si approcceranno all’opera troveranno nelle sue pagine un contributo utile alla loro situazione del momento e un racconto sul profondo potere della pagina scritta. Una lettura affascinante da conservare e, dopo averla terminata, da sfogliare di tanto in tanto aprendo magari una pagina a caso perché ogni riga è veramente pregna di significato. Quest’opera, con la sua presenza, è un grande saluto a tutti coloro che amano i libri e li difendono.
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