
Autore: Bruno Di Pietro
Data di pubbl.: 2021
Casa Editrice: Oedipus
Genere: Poesia
Pagine: 69
Prezzo: € 12,00
«Un frammento non è una frazione ma un pezzo intero» con questa definizione la poetessa americana Lyn Hejinian apre mondi infiniti alle parole che un frammento nella sua intensa brevità può contenere.
Questa considerazione mi è venuta in mente leggendo Frammenti del risveglio, il nuovo libro di poesie di Bruno Di Pietro.
Il poeta conosce bene l’arte della sottrazione e scrive versi folgoranti e incisivi, cercando delle parole lo schianto nella grazia di un frammento.
«Non ci sono /stelle sufficienti /a fare luce/ nella notte / del tempo dei tempi»; «messe a nuovo / le lancette / di quell’orologio / che da sempre / segna / l’ora della fine»; «il tempo della fine / è già passato / (per sempre / il primo giorno)».
Per Di Pietro la parola poetica deve cercare l’essenzialità, fuori dal suo significato gli orpelli, essa deve essere un modo di dire diretto che non deve avere paura di deflagrare sulla pagina.
Non è un caso che in esergo a Frammenti del risveglio Di Pietro mette alcune parole di Leonardo Sinisgalli da Dimenticatoio che vale la pena riportare: «Queste poesie non sono nate per diventare povere; la riduzione ai minimi termini non è avvenuta sulla pagina ma nella mia coscienza».
Il pensare e lo scrivere per frammenti di Bruno Di Pietro rivela una lingua nuova che ha i suoi fondamenti in un dire che sa essere consapevolmente altro rispetto al già detto e al dicibile.
Il poeta affida al frammento la riduzione in minimi termini della sua coscienza davanti a un mondo massacrato da una ciarla quotidiana di troppe parole.
Bruno Di Pietro scrive poco per dirci tanto: «non apparteniamo al buio /non apparteniamo alla notte / vegliamo lontani / da quel cratere / dove dimora il tempo».
Ecco tutta la poesia autentica che viene fuori da un frammento. Perché, come scriveva Guido Ceronetti, il frammento è un viaggio nel nucleo atomico, nell’ àcaro pascaliano, nel dedalo del protozoo. Più frammenti pensanti insieme formano delle nuove aggregazioni, delle vegetazioni da grotta, di si colgono altre rivelazioni.
Bruno Di Pietro mette in frammenti il pensiero poetante. La parola della sua poesia è essenziale e sferzante.
Frammenti del risveglio è un libro che sa leggere il mondo che scricchiola.
Bruno è un poeta che nella verità del frammento cerca la luce delle parole e trova l’infinito che è deriva della mente.