Pagine: 159
Prezzo: 10.00 €
Perché leggere questo libro: perché siamo tutti stufi del classico panino con crudo e mozzarella al bar!
Voto: 3 padelle
Recensione:
Questo è un ricettario particolare. Nasce con l’intento di essere un mezzo utile per pranzare sul posto di lavoro senza dimenticare gusto, linea e piacere per il cibo ma, dopo una lettura attenta, diventa un ricettario per cene e pranzi “da preparare il giorno prima”. Tutte le ricette sono studiate per essere suddivise in porzioni da trasportare, tuttavia la pietanza preparata può restare nel frigorifero di casa e essere proposta il giorno dopo ad una cena tra amici (vedi ricetta in fondo).
Lo scopo degli autori è quello di far mangiare bene, spendere poco e fa divenire verdi d’invidia i vostri colleghi quando nel microonde del cucinino dell’ufficio scalderete un fantastico pasticcio in crosta o un orzotto ai funghi o dei panini speciali con roastbeef e cipolle caramellate.
Il libro inizia con un elenco di attrezzi necessari al pasto fuori casa: da sottolineare la piccola saliera e macinapepe in grani + bottiglietta di olio extravergine di oliva da tenere gelosamente nel cassetto personale.
Poi, prima delle ricette, ci sono delle vere e proprie regole per il ben pranzare sul posto di lavoro: cito solo la prima (credo essenziale dopo esperienza personale di pranzo in solitudine per più di 6 mesi): non mangiare mai davanti al computer.
A questo punto, inizia il vero e proprio ricettario diviso in più sezioni: stuzzicante, insalatone, per chi ama la carne, oggi pesce, vegetariana, rustica, leggera, in giro per il mondo, velocissima, in tutta dolcezza.
Le ricette sono semplici e veloci da preparare (circa 30 minuti al massimo per ricetta). Dal punto di vista economico, sicuramente meno care di quello che normalmente si spende per un pranzo fuori casa. Unica (piccola) pecca: le preparazioni sono un po’ difficili da leggere in quanto poco schematiche.
Strudel di salmone
Ingredienti per 4 persone
Preparazione: 15 minuti + la cottura in forno
– 1 rotolo rettangolare di pasta sfoglia
– 1 trancio di salmone fresco (circa 300 g)
– 4 cucchiai di ricotta di pecora
– 1 grossa patata lessa ancora calda
– ½ cipolla dolce
– 2 uova
– ½ bicchierino di Cognac
– 2 cucchiai di trito di prezzemolo, basilico e timo fresco
– olio, sale e pepe
Scalda il forno a 190°. Stendi la pasta sfoglia su una teglia ricoperta con l’apposita carta e lasciala riposare. Elimina la pelle del salmone, lavalo e asciugalo con carta da cucina e taglialo a dadini che verserai in una padella antiaderente in cui avrai rosolato in un paio di cucchiai di olio la cipolla tritata. Cuoci a fiamma media per qualche minuto, sfuma con il Cognac, sala e togli dal fuoco. Pela la patata e versane ¾ in una terrina, dove la schiaccerai con una forchetta. Aggiungi uovo, ricotta, trito di erbe, sale e pepe. Al composto aggiungi il salmone sgocciolato dal liquido di cottura e la rimanente patata a pezzetti. Mescola con cura. Bucherella il fondo della pasta sfoglia con i rebbi di una forchetta, poi versa il ripieno. Arrotola la pasta sfoglia sul ripieno e sigillane le estremità. Spennella con l’altro uovo sbattuto e inforna per 30 minuti circa (la superficie deve risultare dorata). Lascia intiepidire, tagliane una fetta e trasferiscila nel contenitore ermetico per il trasporto, adatto al riscaldamento in microonde.
Al momento del consumo scalda in microonde.
Accompagna questo piatto con un’insalatina di cetrioli.