Flop Secret- Matteo Castellucci

Titolo: Flop Secret
Autore: Matteo Castellucci
Data di pubbl.: 2022
Casa Editrice: Paesi edizioni
Genere: comico, thriller
Pagine: 112
Prezzo: 12.00

Esistono molti tipi di agenti segreti. Quelli che si concentrano sull’azione e portano a termine una missione tra mille esplosioni e colpi di scena. Poi ci sono i seducenti, alla James Bond che lavorano in modo sottile e tra una missione e l’altra hanno la possibilità di conquistare anche il cuore di qualcuno.

Infine c’è lui, Federico Barbarossa, uno finito per essere un agente segreto “per caso” (non vi dico di più perchè vale la pena di leggere il “come”)

Dopo alcuni anni di intenso servizio e con il rischio che la sua carriera possa prendere una strada inaspettatamente infelice (tradotto con: “essere promosso ad agente in servizio permanente presso il proprio domicilio”) viene inviato a Berlino per una missione istituzionale. Mentre segue un membro della delegazione italiana in visita a un dissidente russo scampato ad un attentato, Barbarossa rischia di essere la nuova vittima di sicari chiamati a mettere a tacere l’oppositore politico.

Lo scampato omicidio procura, inaspettatamente, a Barbarossa una certa noterietà a livello di servizi segreti europei. E quello che sembrava un agente finito, destinato ad altre mansioni si troverà ad affrontare nuove inaspettate imprese.

Leggere è molte cose. È sognare, conoscere qualcosa di nuovo, visitare mondi o vite nuove. Leggere è informarsi e arricchirsi. Ma, sopratutto, leggere è piacere. Come insegnante e come educatore (ma sopratutto come lettore) mi rendo conto di quanto uno scrittore che rende l’esperienza della lettura piacevole sia importante. Affronti una giornata stressante, ti senti un po’ giù e sai che se apri quel libro o leggi quell’autore troverai un po’ di riposo.

Matteo Castellucci, l’autore di questo thriller/comico davvero atipico, ha questo grandissimo potere che ho trovato in pochi scrittori. Il suo libro, spassosissimo, si legge e si rilegge che è un piacere.

Non esagera nell’uso dell’ironia e dell’umorismo (che talvolta scrittori meno preparati sbagliano nel dosare creando situazioni fantozziane troppo esagerate invece che divertenti) e porta sulla scena dei personaggi “belli” nel vero senso della parola perchè riescono a dimostrare uno spessore che va oltre la finzione narrativa.

Interessante anche la scelta della vicenda che sta alla base della trama, qualcosa tratto dalla realtà ma allo stesso tempo rimaneggiato per diventare qualcosa di nuovo il tutto mescolato e “stravolto” da quella lente ironica che rende la possibilità più cupa, leggera.

Una vicenda divertente che amerete leggere perchè aiuta a riscoprire il lato leggero e piacevole della lettura e che vi affascinerà per lo stile intrigante utilizzato.

Una bella scoperta.

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Gabriele Scandolaro

Mi chiamo Gabriele e sono un lettore. Ho iniziato a leggere quando ero molto piccolo, complice una nonna molto speciale che invece delle classiche favole riempiva le mie giornate raccontandomi i capolavori teatrali di Shakespeare e di Manzoni. Erano talmente avvincenti le sue narrazioni che, appena mi è stato possibile, ho iniziato a leggere per conto mio. Ma terminato il mio primo libro ne ho iniziato subito un altro. Poi un altro. Da allora non riesco più a smettere di leggere. Quando non leggo o studio, lavoro come Educatore e suono il violino.

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