Autore: Davide Staffiero
Data di pubbl.: 2022
Casa Editrice: Edikit
Genere: Romanzo
Pagine: 325
Prezzo: € 16,00
Alex Magni, giovane palestrato e in cerca di impiego, si reca pieno di belle speranze al suo primo colloquio di lavoro nella grande ditta che si augura lo assuma. Alex è un appassionato di film d’azione, in particolare di Rocky IV dove però, più che ammirare Stallone, adora Ivan Drago, il suo antagonista, tanto da chiedersi a ogni piè sospinto cosa farebbe costui nelle situazioni più difficili. Alex è stato educato bene dal padre Massimo che gli ha inculcato l’amore per il lavoro e il rispetto dell’altro. Difficile, pertanto, per il nostro candidato confrontarsi con i metodi di assunzione del Responsabile delle risorse umane e del signor Joseph Kramer affiancati dal tirapiedi Kentz: più che interessarsi agli studi e ai riconoscimenti ottenuti da Alex, Kramer sembra voler indagare sulla sua capacità di reagire fisicamente alle aggressioni tanto da scatenargli contro Kentz il quale, però, esce assai malconcio dal confronto – Alex ha muscoli e riflessi allenati in palestra. Un po’ stupito dallo strano approccio e dall’atteggiamento sfottente di Kramer, Alex si consola pensando alla fortuna della sua assunzione e inizia a lavorare negli immensi edifici della ditta. La sua sezione, denominata il Colosseo, tiene fede al proprio nome sia per la grandezza che per la violenza dei rapporti fra gli impiegati. Violenza che si manifesterà poco a poco e che Alex, all’inizio, farà fatica a comprendere. Gli viene assegnato un mentore, Maiorano, che lavora nel cubicolo accanto al suo e che in realtà lo aiuta ben poco. Incontra altri impiegati pari grado come Pietro Capoferri e una donna che Alex ribattezza Sonja – gli ricorda per abbigliamento e atteggiamento l’aggressivo personaggio di uno dei suoi film preferiti. Sta quasi per diventare amico di un impiegato di classe superiore, Matt, ammirato da tutti, ma una brutta esperienza nella palestra aziendale mentre si allenano insieme, cambierà le cose.
Alex lavora come un mulo, ma niente di quello che fa sembra soddisfare il capo Kramer che non perde occasione per svilirlo e diminuirlo. Eppure Alex resiste. Fin quando si rende conto che qualcuno o molti stanno cercando di sabotare il suo lavoro, che lui è solo uno dei sette candidati in prova per l’assunzione a tempo indeterminato e che le riunioni del suo gruppo K non sono semplici scambi di idee o confronti di opinioni, ma qualcosa di molto peggio.
Parte da qui il tentativo di rivincita e successiva vendetta del nostro eroe e di più non si può raccontare per non sciupare la sorpresa dei lettori.
Davide Staffiero, nato e cresciuto in Svizzera, grande amante del cinema, critico cinematografico e vincitore del Premio Letterario Giovane Holden con il suo precedente romanzo Il Programma, costruisce, con una scrittura di altissimo livello, una storia ironica e terribile trasformando la competizione aziendale in uno scontro fisico non troppo lontano da quello che in molti uffici potrebbe accadere se crollassero i freni inibitori. Un libro inquietante e violento, ma mai privo di una logica stringente e di una crudele morale.