
Autore: Vito Briamonte
Data di pubbl.: 2020
Casa Editrice: Gm press
Genere: Narrativa
Pagine: 194
Prezzo: € 15,00
La storia di Maddalena, nome di battaglia Torre Galano, andava assolutamente raccontata.
Una giovane donna, nata in quartiere difficile di Napoli, a venticinque anni accetta di partire con l’Human Rights, un’organizzazione umanitaria di stanza a Aleppo.
Sulla Siria incombe l’avanzata dell’ISIS. Daesh, come viene chiamato dispregiativamente l’ISIS in Medio Oriente, ha conquistato gran parte della Siria e dell’Iraq del nord. Preme per conquistare Kobane, ma a difenderla c’è un nuovo esercito: l’YPJ, l’Unità di protezione delle donne curde. Guerriere indomabili. Che difendono la città e attaccano i tagliatori di teste. In questa guerra distruttiva e feroce, una donna forte e instancabile emerge per la sua personalità e il suo coraggio.
Maddalena non ci pensa due volte e si trova a combattere l’oscurantismo islamico delle bestie di Allah.
Vito Briamonte in Daesh, racconta in un romanzo – verità la storia di questa donna coraggiosa. Liberamente tratto dal diario di Maddalena, il libro ripercorre la breve vita della protagonista e l’epopea dell’YPJ e dell’YPG, gli unici eserciti di terra che hanno sconfitto l’ISIS.
Un libro –testimonianza da leggere con attenzione e che ci riporta nel cuore di avvenimenti che hanno turbato e scosso lo scenario internazionale. Un romanzo, ma anche un libro di memorie e di memoria che attraverso la storia di Maddalena ripercorre gli anni terribili in cui l’ISIS con la sua ambizione di voler instaurare uno stato islamico ha seminato terrore non rinunciando alla sua guerra contro l’Occidente.
Adesso che è avvenuta la capitolazione di Daesh, anche se il pericolo del terrorismo islamico non è stato scongiurato, il libro di Vito Briamonte è un documento importante che racconta attraverso la storia di Maddalena tutti i capitoli di questa storia sporca di sangue che ha lasciato la sua scia di morti in Siria ma anche nel cuore dell’Occidente.
Vito Briamonte racconta una storia avvincente e vera, quella di Maddalena e delle sue profonde ragioni umanitarie che l’hanno portata, giovanissima, nel cuore del Medio Oriente, dove da anni si combatte una guerra di religione che purtroppo ha insanguinato il mondo e il nostro Occidente ha pagato in termini di vite umane un prezzo davvero alto.
«È la storia di Lena, ma vuole essere l’omaggio a tutte le combattenti straniere che sono accorse in Kurdistan per combattere a fianco dei curdi, contro l’ISIS».
Cosi Vito Briamonte ci introduce nel cuore della breve vita di Maddalena, una donna che ha combattuto per la dignità e la libertà contro un nemico violento e aggressivo, che aveva solo l’obiettivo di distruggere tutto ciò che incontrava sulla sua strada.
Il fanatismo e il terrorismo islamico con cui, come scriveva Oriana Fallaci, è impensabile ragionare, né tantomeno essere tolleranti e indulgenti.