Autore: Lucrezia Maggi
Data di pubbl.: 2015
Casa Editrice: Opposto edizioni
Genere: narrativa contemporanea
Pagine: 116
Prezzo: 12 €
Sono parole che penetrano l’anima quelle che usa Lucrezia Maggi in questi 17 racconti brevi. Il suo Come solo le parole è una mistica liturgia in cui il lettore trova riparo dall’oggettività del mondo, cimentandosi in personaggi dall’accesa empatia. Un viaggio surreale che tocca tanti aspetti della quotidianità e che non ha mai fine.
La Maggi infatti non pone un limite tra un racconto e l’altro ma lega ogni “capitolo” concettualmente, unendoli in un’unica storia. Una parodia che a volte appare senza un filo conduttore, sconclusionata, confusa; in poche parole ecco la storia, la vita di ogni uomo. Non è un caso che l’autrice usi un sottotitolo quale “Sei la storia”. Un chiaro riferimento al lettore che viene coinvolto in questo brodo emozionale e che deve far propri questi 17 frammenti di prosa suggestiva.
Un continuum dal ritmo allegro di pensieri che si intrecciano e si susseguono fino a delineare personaggi, storie, momenti. Un modo originale per ridare virilità alla scrittura, vera protagonista di questa raccolta. Per la Maggi la letteratura ha il compito di catturare momenti e particolari, di consegnarli all’eternità, agli occhi e alla libera interpretazione di un lettore che deve farne tesoro.
Sono tanti i personaggi che costellano questi racconti ma su di tutti spicca la catarsi. La parola compie un rito di purificazione per ognuno di loro perché è espressione di sentimenti, intime confessioni, pensieri profondi sussurrati a un mondo indifferente o al silenzio della notte. Non mancano momenti in cui la parola si fa violenta, rabbiosa, sofferente. Un processo che rende ancor più viva e vera quest’opera.
Un libro convincente composto da diciassette storie di quotidianità raccontate con piglio innovativo. Ennesima prova di sperimentazione letteraria presa in considerazione da una casa editrice indipendente quale la Edizioni Opposto.