
Autore: Corradini Matteo
Data di pubbl.: 2014
Casa Editrice: Rizzoli
Genere: Romanzo
Pagine: 312
Prezzo: 14,00
“L’ultima settimana di scuola e la prima settimana del mondo non sono poi tanto diverse: sono un’anticipazione di qualcosa che accadrà. Dopo l’ultima settimana di scuola comincia l’estate col suo tempo leggero, senza sveglie che disturbino il sonno, senza orari che interrompono giochi o passeggiate. Dopo la prima settimana del mondo comincia la storia come la conosciamo, e prima non c’era nulla e adesso c’è.” (p. 282).
Annalilla ha una grande opportunità: mentre i suoi genitori sono via di casa per un corso di ballo, la badante della nonna si è ammalata. Perché non approfittare della situazione? E così, l’ultima settimana di scuola di questa simpaticissima undicenne si trasforma in una settimana di libertà assoluta dagli orari, dalle costrizioni, dalle regole imposte dagli adulti. Un mondo tutto da scoprire e giornate intere da reinventare: in compagnia della migliore amica, la Vualà, Annalilla vivrà momenti divertenti, intense emozioni, piccole e grandi responsabilità che l’aiuteranno a crescere.
Amica e confidente inaspettata quanto fondamentale sarà la nonna: relegata da un anno nella sua stanza, con le cure e l’affetto della nipotina incomincerà a ricordare e raccontare la sua storia, un passato remoto che ancora oggi ha tanto da insegnare ad Annalilla. “La curiosità è un seme. Non c’è niente da fare: per piccolo che sia, se qualcuno lo pianta nelle tue orecchie poi cresce.” (p. 105): quale porta aprirà quella misteriosa chiave che la nonna tiene sul comodino? Sicuramente quella verso un mondo nuovo, quello che attende una ragazza quando diventa donna.
Tenerezza, allegria e un pizzico di follia: questi gli ingredienti dell’ultimo romanzo di Matteo Corradini. Una storia che rievoca con realismo quell’età di passaggio che sono gli anni delle medie, quando la malinconia fa capolino nelle giornate più spensierate, quando l’amicizia è il perno delle nostre sicurezze e la famiglia, a volte, ci va un po’stretta; una storia che ci lascia un piacevole senso di dolcezza e la voglia di fare qualche piccola pazzia (qualcosa come mangiare il budino della busta prima di farlo raffreddare o correre nei corridoi con la musica a volume altissima). Annalilla è un personaggio che ha la freschezza dei suoi undici anni, la fantasia degli animi più sensibili e la determinazione di una ragazza che è in cerca della sua strada e che trova nel legame con la nonna, con le sue radici, la spinta per fiorire rigogliosa verso l’alto.