Al centro della piena – Nicola Romano

Titolo: Al centro della piena
Data di pubbl.: 2023
Pagine: 69
Prezzo: € 12,00

Nicola Romano, poeta nato a Palermo, è scomparso nel 2022

Al centro della piena, il suo ultimo libro, esce postumo per i tipi de Il ramo e la foglia edizioni.

La poesia di Romano è animata dalla passione per la sua terra e si inserisce a pieno titolo in un’ipotetica e contemporanea linea meridionale.

Ci troviamo davanti a un poeta del Sud, un lirico che indaga l’anima delle parole senza mai rinunciare a un sentire profondo che nasce dal suo osservare con attenzione il mistero dell’esistenza.

«La poesia di Al centro della piena – scrive Neria De Giovanni nella prefazione – è certamente frutto di un intellettuale che ama la sua terra siciliana, la descrive, la respira, ne trae ora aiuto ora sollievo; un intellettuale che non si nasconde dietro la realtà biografica dolorosa, quale quella della malattia, ma che utilizza la stratificazione delle letture precedenti per fornire a se stesso sufficiente e matura motivazione a continuare a esistere».

Il poeta prende fra le mani il fuoco sacro della parola, ma è laicamente che scrive e descrive dell’esistenza, dei suoi limiti, delle sue gioie e delle sue imperfezioni, lasciando fluire l’istante nella poesia del giorno e del suo tempo.

«Il giorno è una spianata / di limiti e barriere: / disteso sui bastioni / matura incomprensioni / e sviato di senso / copia dai girasoli / il retro senza sole / poi pretende dall’anima / il grande resoconto / del malandato ieri / ma sbarrata la sera (a palpebre tremanti) / per prodigio s’avvivano / nell’orba oscurità / due punti luce».

Nicola Romano è un raffinato poeta di ricerca con una lingua colta e autonoma, senza mai ambire all’assoluto cerca nella parola la pienezza.

La sua poesia è il tentativo riuscito di dialogare con le cose della vita senza enfasi e soprattutto con la voce dell’uomo che cerca sempre un dialogo con la sua scrittura che prima di tutto è sinonimo di vita.

Roberto Maggiani nel suo pensiero – postfazione ricorda Nicola come un uomo onesto e saggio, che non mancava certo di accendersi quando vedeva anomalie nel fare poesia di taluni, ma sempre con lui c’era possibilità di dialogo, di libertà di pensiero, di confronto.

«Ti racconto quest’ora / di auguri e di sgomenti / di tutto ciò che cala / nell’ibrido pensiero / che non conosce tregua / e sempre si dimena».

Nicola Romano è prima di tutto un poeta vero ma è anche un vero poeta perché conduce la parola  Al centro della piena, dove troviamo un uomo che appartiene all’essenza della poesia.

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